Pietroburgo
La più astratta e premeditata città del globo terrestre. Tra una settimana.
La più astratta e premeditata città del globo terrestre. Tra una settimana.
Sabato 18 febbraio,
alle 11,
al teatro grande di Brescia,
in Corso Zanardelli 9/A,
parlo di San Pietroburgo
clic
Le ragazze, quelle che camminano con stivali di occhi neri sui fiori del mio cuore. Le nuvole. La sede del KGB. Un edificio di mattoni, di là dal fiume: la più grande prigione dell’Unione Sovietica. La luce anche di notte. Un gruppo jazz che suona con i guanti senza la punta delle dita. Le sigarette con lunghi filtri di cartone. Il cane randagio. Il Palazzo d’Inverno. Il Museo Russo. Il ‘quando compri un uccello, guarda se ci sono i denti o se non ci sono. Se ci sono i denti, non è un uccello’.
Sabato 18 febbraio, al teatro grande di Brescia, alle 11, parlo di San Pietroburgo clic (fotografia di Claudio Sforza)
Martedì 12 luglio,
alle 19,
sul mio profilo Instagram,
diretta sul viaggio in Russia
e sul nuovo romanzo,
con @claudiosforza.
Ho scoperto stasera che, nello slang dei giovani pietroburghesi, sigaretta si dice сига, cioè siga, come a Parma.
Allora: con Adenium Travel e con l’associazione Italia Russia facciamo un altro viaggio, a San Pietroburgo, a vedere i posti della letteratura russa (la casa di Raskol’nikov, il canale dove Pierre Bezuchov, in Guerra e pace, ha buttato un gendarme con un orso legato alla schiena, il ponte vicino al quale hanno rubato il cappotto a Akakij Akakevič nel Cappotto di Gogol’, il giardino dove si diceva andasse a passeggio il naso che era diventato un ufficiale nel Naso, di Gogol’, la casa, sul Canale Griboedov, dove abitava la cagnetta che si scriveva con la sua amica, la cagnetta di sua eccellenza, in Memorie di un pazzo, di Gogol’, la casa di Puškin, la casa di Anna Achmatova, la casa di Charms, la casa di Dostoevski, la casa di Brodskij, il teatro dove c’è stata la prima del Revisore di Gogol’ e del Gabbiano di Čechov e diverse altre cose); ci andiamo anche per Pasqua, tra il 19 e il 25 aprile 2019. Sarà un viaggio che si chiamerà, probabilmente, Gogol’ maps. Вот и всё, come si dice (Ecco tutto, significa).
Il primo sabato di luglio, a Pietroburgo, è il giorno Dostoevskij, che, a giudicare dalle foto che ci sono in rete, fa un po’ paura, come festività (cliccare sulle immagini per ingrandire).
Ci sono state tre rinunce, per cui ci sono tre posti liberi per il viaggio a San Pietroburgo nei luoghi della letteratura russa del 16 al 22 luglio (clic) (Per informazioni 0258312888, Adenium Travel info@adeniumtravel.it, Italia Russia info@associazioneitaliarussia.it).
Ieri, a Palermo, alla libreria Modus Vivendi, mi ha presentato Mario Valentini, che ho conosciuto nel 1996 nella redazione del Semplice, a Modena, e che nel 2001 ha pubblicato, per Portofranco, il suo primo romanzo, che si intitola Voglia di lavorare poca, e che ieri mi ha portato una cartolina che gli avevo mandato da Pietroburgo nel 2001, cartolina che ritrae il negozio di Eliseevkij e il Teatr Komedii di Pietroburgo, e dove dietro c’era scritto: «San Pietroburgo, 2.8.2001. Noi qui saremmo anche in vacanza, solo che voglia di riposarsi: poca. Ci sono anche dei nostri amici che ci invitano a festeggiare il nostro soggiorno in Russia, solo che voglia di festeggiare: poca. Ci sono anche dei bei teatri con dei begli spettacoli solo che voglia di andare a teatro: poca. Ci sono anche dei libri nuovi che ne parlano tutti molto belli, dicono, noi, da parte nostra, voglia di leggere: poca. Dormiamo (anche se voglia di dormire: poca), ci alziamo (voglia di alzarsi: poca), scriviamo le cartoline, non ci vengono tanto bene. Ciao Mario. Stai bene. Paolo»
Venerdì 23 marzo,
a Milano,
alle 19,
all’associazione Italia Russia,
in via Cadore, 16,
presentazione dei viaggi in Russia:
a Pietroburgo (dal 16 al 22 luglio) e
a Mosca (dal 23 al 29 luglio)
(sono due viaggi distinti)
con Luca Bergamaschi, di Adenium Travel.