Dopo sto meglio

venerdì 7 Giugno 2024

Che poi mi succede di rado, e non sente nessuno, nella camera cieca, di sotto, tra i panni sporchi, chiudo la porta, e urlo. Dopo sto meglio.

[Raffaello Baldini, La nàiva, Furistìr, Ciacri, Torino, Einaudi 2000, p. 177 (l’altroieri ho finito un romanzo che si intitola Chiudo la porta e urlo, la foto è di Guido Guidi)]

Per dire

martedì 28 Maggio 2024

Ieri mattina, per dire, seduto qui, proprio qui, ho cominciato a piangere che stavo leggendo le estrazioni del lotto.

[Raffaello Baldini, Intercity, Torino, Einaudi 2003, p. 40]

22 aprile – Santarcangelo

lunedì 22 Aprile 2024

Lunedì 22 aprile,
al teatro Il lavatoio
di Santarcangelo di Romagna,
alle 21,
Baldini 100,
discorso sul
centenario di
Raffaello Baldini.

Lunedì

venerdì 19 Aprile 2024

Tom

Quanto abbiamo giocato con Tom,
quel che mi sono divertito,
ma intelligente, era il cane di mio zio,
più intelligente di lui.

Lunedì 22 aprile, a Santarcangelo, al Lavatoio, alle 21, discorso su Raffaello Baldini

Tre posti

domenica 31 Marzo 2024

Tom

Quanto abbiamo giocato con Tom,
quel che mi sono divertito,
ma intelligente, era il cane di mio zio,
più intelligente di lui.

Raffaello Baldini

Ci son ancora tre posti nel corso online su Raffaello Baldini che comincia il 9 aprile. Dettagli qui: clic

La battaglia

lunedì 11 Marzo 2024

La battaglia con la coglionaggine comincia da se stessi.

Raffaello Baldini

Che poi

giovedì 22 Febbraio 2024

Che poi mi succede di rado, e non sente nessuno, nella camera cieca, di sotto, tra i panni sporchi, chiudo la porta, e urlo. Dopo sto meglio.

[Raffaello Baldini, La nàiva, Furistìr, Ciacri, Torino, Einaudi 2000, p. 177]

Le candele

domenica 30 Luglio 2023

E io mi son fatto convincere, avrò sbagliato, però il suo discorso «Questa è una guerra», diceva, «che è lontana e vicina e non si sa come andrà a finire, perché ci sono degli interessi, lì, di tutto il mondo, e noi siamo quelli che son messi peggio, noi non abbiamo le materie prime, gas, petrolio, carbone, non abbiamo niente, noi dipendiamo tutto dall’estero, quando gli altri hanno il raffreddore, noi abbiamo la polmonite, che io, anche senza guerra, tutta ‘sta roba che arriva da lontano, che corre nei tubi per centinaia, per migliaia di chilometri, perché non ci si pensa, ma se ci pensi, anche adesso, che parliamo, lei corre, lei corre sempre, attraversa nazioni, passa i fiumi, le foreste, i deserti, passa i mari, in questi tubi, è pieno di tubi il mondo ormai, e se quelli laggiù un giorno gli prende il matto e chiudono il rubinetto, ma anche se non chiudono, basta una bomba, salta in aria tutto, e noi dopo come facciamo ‘st’inverno a riscaldarci? Ma poi la notte mancherà la luce non ci vedremo, perché anche per la luce ci vuole il petrolio, andremo tentoni, sbatteremo contro i muri, e io, tu fai quello che vuoi, io mi sono già comprato due o tre case di candele». «Cos’hai comprato?» «Le candele, come no, almeno per vedere, vuoi stare al buio? che i Faiantéin ne hanno, però se non ti sbrighi».

[Inizio della poesia Le candele, in Raffaello Balini, La nàiva Furistír Ciacri, Torino, Einaudi 2000, pp. 301-2]

Basta

lunedì 3 Luglio 2023

E poi basta, mi sono stufato,
è tutti i giorni uguale, non se ne può più.
Mi voglio far crescere i baffi!

[Raffaello Baldini, Furistír, Torino, Einaudi 1988, p. 3]

Una vita

mercoledì 7 Giugno 2023

Sono stato a Santarcangelo a trovare Aroldo Beltrambini, amico di Raffaello Baldini, nella foto con lui, sedicenni, in partenza per Venezia in bicicletta. Abbiamo parlato tre ore, alla fine mi ha detto io ho 99 anni 6 mesi e 1 giorno ma ho fatto proprio una bella vita. Che bella vita, che ho fatto.