La battaglia

lunedì 11 Marzo 2024

La battaglia con la coglionaggine comincia da se stessi.

Raffaello Baldini

Che poi

giovedì 22 Febbraio 2024

Che poi mi succede di rado, e non sente nessuno, nella camera cieca, di sotto, tra i panni sporchi, chiudo la porta, e urlo. Dopo sto meglio.

[Raffaello Baldini, La nàiva, Furistìr, Ciacri, Torino, Einaudi 2000, p. 177]

Le candele

domenica 30 Luglio 2023

E io mi son fatto convincere, avrò sbagliato, però il suo discorso «Questa è una guerra», diceva, «che è lontana e vicina e non si sa come andrà a finire, perché ci sono degli interessi, lì, di tutto il mondo, e noi siamo quelli che son messi peggio, noi non abbiamo le materie prime, gas, petrolio, carbone, non abbiamo niente, noi dipendiamo tutto dall’estero, quando gli altri hanno il raffreddore, noi abbiamo la polmonite, che io, anche senza guerra, tutta ‘sta roba che arriva da lontano, che corre nei tubi per centinaia, per migliaia di chilometri, perché non ci si pensa, ma se ci pensi, anche adesso, che parliamo, lei corre, lei corre sempre, attraversa nazioni, passa i fiumi, le foreste, i deserti, passa i mari, in questi tubi, è pieno di tubi il mondo ormai, e se quelli laggiù un giorno gli prende il matto e chiudono il rubinetto, ma anche se non chiudono, basta una bomba, salta in aria tutto, e noi dopo come facciamo ‘st’inverno a riscaldarci? Ma poi la notte mancherà la luce non ci vedremo, perché anche per la luce ci vuole il petrolio, andremo tentoni, sbatteremo contro i muri, e io, tu fai quello che vuoi, io mi sono già comprato due o tre case di candele». «Cos’hai comprato?» «Le candele, come no, almeno per vedere, vuoi stare al buio? che i Faiantéin ne hanno, però se non ti sbrighi».

[Inizio della poesia Le candele, in Raffaello Balini, La nàiva Furistír Ciacri, Torino, Einaudi 2000, pp. 301-2]

Basta

lunedì 3 Luglio 2023

E poi basta, mi sono stufato,
è tutti i giorni uguale, non se ne può più.
Mi voglio far crescere i baffi!

[Raffaello Baldini, Furistír, Torino, Einaudi 1988, p. 3]

Una vita

mercoledì 7 Giugno 2023

Sono stato a Santarcangelo a trovare Aroldo Beltrambini, amico di Raffaello Baldini, nella foto con lui, sedicenni, in partenza per Venezia in bicicletta. Abbiamo parlato tre ore, alla fine mi ha detto io ho 99 anni 6 mesi e 1 giorno ma ho fatto proprio una bella vita. Che bella vita, che ho fatto.

Due poesie d’amore

martedì 6 Giugno 2023

Lo dico sempre anch’io, in due è il massimo, per stare insieme, se vuoi stare insieme, in dieci, in venti, come fai a stare insieme? la gente invece gli piace d’essere in tanti, «Eravamo una trentina, senza contare i bambini», e sono contenti, «Stiamo insieme», che non vuol dir niente, starai attaccato, non insieme, più siete e peggio è, stare insieme è un’altra cosa, non te n’accorgi? no, non se n’accorgono, per loro, essere in pochi è come non esserci, loro hanno bisogno d’essere in molti, in cento, in mille, in diecimila, in centomila, che io, ci sono stato anch’io, per San Martino, alla festa della Pieve, mangiare, bere, canti, ridi, urli, perché devi urlare, è tutto un urlío, se no non ti senti, e per loro è allegria, che era un casino, e io lí zitto in mezzo, cosa vuoi che dica, mi pareva, ma davvero, d’essere solo, invece in due, tu e lei, la sera, in casa, a un certo momento spegni la televisione, chiacchieri un po’, lei va di là, torna, sorpresa! due gelati, vuoi crema o cioccolato? poi ogni tanto si esce, si va nei posti, a mangiare fuori, al cinema, il cinema è una roba, come da bambini le favole, si sta lí tutti a sedere, zitti, incantati, se ti viene delle volte da dir qualcosa, dietro c’è sempre uno che protesta: ssst! silenzio! poi Fine, si accendono le luci, è come svegliarsi, ti alzi, e basta un niente, che le tieni il cappotto, che se l’infila, che la stringi, non molto, solo sentirla.

Eravamo amici, insomma quasi amici, avevamo studiato insieme a Rimini, lei faceva le magistrali, non proprio insieme, io facevo l’Istituto e poi a Bologna all’università, su e giù in treno, c’incontravamo spesso, chiacchieravamo, ci prestavamo i libri, m’ha prestato un giallo che aveva un titolo strano, Con te, ma bello, il più bel giallo che ho letto, poi parlavamo di film, a lei era piaciuto Kramer contro Kramer, anche a me, ma a me era piaciuto molto Il grande freddo, «Vallo a vedere», e dopo mi ha detto «Bello, avevi ragione», «E beh, gli americani sono bravi, hai visto Blade Runner? quello davvero è un capolavoro», ecco, dei discorsi così, e quella sera tornavamo da Bologna, eravamo partiti alle otto, era già notte, avevamo trovato uno scompartimento vuoto, proprio al centro, «Domenica a Ravenna c’è Vasco Rossi, lo conosci? uno un po’ matto», «Lo vai a sentire?» «E tu?» e in quel momento, tac, è mancata la luce, non si vedeva più niente, le ho chiesto «Hai paura?», e lei: «E tu?» abbiamo riso piano, siamo stati zitti un po’, poi non so neanch’io com’è successo, è stato anche il suo profumo, sottile, ma mi entrava dentro, l’ho cercata con una mano, un braccio, la spalla, piano, senza stringere, i capelli, quanti capelli, poi intorno al collo, poi l’ho baciata, e lei m’ha baciato anche lei, e stavamo lì, non sapevamo cosa dire, poi le ho baciato gli occhi, teneri, quasi dolci, sempre senza dir niente, poi un altro bacio, lungo, stavamo zitti, secondo me, anche dalla meraviglia, non ce l’aspettavamo d’innamorarci di colpo quel mercoledì sera, al buio, in treno, un po’ prima di Forlimpopoli.

[Raffaello Baldini, Intercity (per In due) La nàiva Furistìr Ciacri (per In treno), Torino, Einaudi]

Il tempo

mercoledì 31 Maggio 2023

Metti che venga la fine del mondo, domani, dopodomani, e moriamo tutti, metti che la terra s’infradici, si sbricioli, che si riduca un polverone, che si perda nell’aria, e la luna lo stesso, si spenga il sole, le stelle, viene un buio, non c’è più niente, e in tutto quel buio il tempo andrà ancora avanti? da solo? e dove andrà?

[Raffaello Baldini, La nàiva Furistír Ciacri, Torino, Einaudi 2000, p. 150]

Raffaello Baldini

giovedì 11 Maggio 2023

E be’, sai, i brutti, anch’io ero poco bello,
però poi con gli anni, che dovrebbe essere peggio, invece,
cambi in meglio, davvero, io mi sono anche innamorato.

Stupidaggini

mercoledì 5 Aprile 2023

La battaglia contro la coglionaggine comincia da se stessi, scrive Baldini. La chiama anche stupidaggine. E mi ricorda quel che dice Ricky Gervais, che quando sei morto tu non lo sai, è doloroso solo per gli altri. La stessa cosa, dice, succede quando sei stupido. Buongiorno.

Matto

sabato 23 Aprile 2022

Matto, è sempre stato matto.
Ma da quando gli sono cominciati a cadere i capelli
passa dritto
e non saluta nessuno.

Raffaello Baldini

[Il piacere di essere a Santarcangelo di Romagna]