Disastri
Io comunque sono una figura stupefacente, anche se non mi piace molto parlarne.
Daniil Charms
A Firenze dopo aver presentato Disastri alla libreria Malaparate
Io comunque sono una figura stupefacente, anche se non mi piace molto parlarne.
Daniil Charms
A Firenze dopo aver presentato Disastri alla libreria Malaparate
Venerdì 10 febbraio,
a Firenze,
alle 18 e 30,
alla libreria Malaparte,
Disastri,
di Daniil Charms,
Utet
Il futuro della letteratura russa è nel suo passato.
Evgenij Zamjatin
Quando compri un uccello, guarda se ci sono i denti o se non ci sono. Se ci sono i denti, non è un uccello.
[Esce oggi, per Utet, la nuova edizione di Disastri di Charms]
Io comunque sono una figura stupefacente, anche se non mi piace molto parlarne.
Daniil Charms
[Il 18 ottobre esce la nuova edizione, rivista e con una sezione iconografica, cioè delle fotografie, di Disastri di Charms, Utet]
Puškin è a casa sua, seduto, e pensa: «Io, lo sappiamo, sono un genio. Anche Gogol’ è un genio. Ma anche Tolstoj, è un genio, e anche Dostoevskij, che Dio l’abbia in gloria, è un genio. Quando finirà tutto questo?».
E niente.
[Quest’autunno, per Utet, esce una nuova edizione di Disastri di Charms con un’appendice di testi attribuiti a Charms]
Io non sopporto le persone che riescono a parlare per più di sette minuti di fila.
[Daniil Charms, Disastri]
Nei diari di Daniil Charms a un certo punto si legge: «Ho mangiato oggi una mousse inglese alla vaniglia e ne sono rimasto contento». È una cosa che, da quando l’ho letta per la prima volta, trenta anni fa, non me la sono mai dimenticata. Non so quale sia il tratto memorabile di quella mousse inglese alla vaniglia, ma ci deve essere, credo.
– Non ti consiglio di mangiare molto pepe. Conoscevo un greco, abbiamo navigato sulla stessa nave, mangiava tanto di quel pepe e tanta di quella mostarda, li versava nel piatto senza guardare.
Poi, poveretto, stava seduto sul letto tutta la notte con una scarpa in mano.
– Perché? – ho chiesto.
– Perché aveva paura dei topi, e sulla nave di topi ce n’eran moltissimi. Che lui, poverino, alla fine è morto di insonnia.
[Daniil Charms, Disastri]
A me interessano solo le «scemenze»; solo quello che non ha nessun senso pratico. Mi interessa la vita solo nelle sue manifestazioni assurde.
Eroismo, pathos, audacia, moralità, pulizia, etica, commozione e fervore sono parole e sentimenti che non posso sopportare.
Ma capisco perfettamente e apprezzo: entusiasmo e ammirazione, ispirazione e disperazione, passione e riservatezza, dissolutezza e castità, tristezza e dolore, felicità e riso.
Andiamo a Mosca dal 29 giugno al 5 luglio e a Pietroburgo dal 7 al 13 luglio 2020.
Link al programma ➡ clic [Fotografia di Federica Ganassi]