15 febbraio – Cesena
Sabato,
15 febbraio,
alla libreria Ubik di
Cesena,
alle 18,
Chiudo la porta e urlo.

Sabato,
15 febbraio,
alla libreria Ubik di
Cesena,
alle 18,
Chiudo la porta e urlo.
Sabato 22 febbraio,
alla libreria Ambasciatori
di Bologna,
alle 12,
Ma io quasi quasi
di Michele Bitossi,
con Michele Bitossi.
Domenica 23 febbraio
al Teatro Nuovo Giovanni da Udine,
alle 11,
Pietroburgo e le avanguardie
Giovedì 27 febbraio,
alla libreria Galla di Vicenza,
alle 18
Chiudo la porta e urlo.
Per radio hanno detto la solita cosa che la dicono sempre che Roma al contrario significa Amor. Quello che non han detto che A mor, in dialetto parmigiano vuol dire Io muoio.
[Sto andando a Milano a registrare un audiolibro, il libro esce il 25 febbraio, se non mi sbaglio]
Ho cominciato a fare una newsletter che non sembra una newsletter ma una circonvallazione. Si chiama State bene, il primo testo l’ho anche letto qui: clic e, se ci si vuole iscrivere, ci si iscrive qua: clic
Di Cagliari Parma mi è piaciuto quello che, alla fine, ha detto Bernabè quando gli hanno chiesto se non pensava che i tifosi del Parma, invece di arrabbiarsi non farebbero meglio a stare vicino alla società
Il resto è qui: clic
Auden una volta ha scritto Noi, le parole, le scegliamo per il suono e a me mi sembra, si parva licet, di essere anch’io come loro, che le scelgo per il suono.
[Lunedì 10 febbraio, alle 19, sul mio profilo Instagram, leggo il primo post della Newsletter State bene]
Sono quindici minuti che siamo fermi prima di Milano Rogoredo, e io, cominciava a venirmi il nervoso, ho aperto il quaderno, ho scritto Sono quindici minuti che siamo fermi prima di Milano Rogoredo. Adesso sto meglio.
Una volta ho presentato un libro a una classe delle elementari, dopo 40 minuti un bambino ha alzato la mano ha detto Ma lei… è Paolo Nori o è uno che imita, Paolo Nori? E io ci ho pensato e dopo gli ho detto Un po’ tutte e due.
State bene, una newsletter che, se non ho sbagliato link ci si può iscrivere qua: clic
Questo è un podcast di sei puntate che si intitola A cosa servono i russi, che è scritto e detto da Paolo Nori, che sono io, per Chora media e che si propone di chiarire, alla fine delle sei puntate, a cosa servono i russi. Cioè questo podcast è una domanda che dura, più o meno, 6 per venti minuti 120 minuti, cioè due ore, e una risposta che arriva all’ultima puntata e dura quattro secondi, più o meno. Ecco. Più o meno così.
[Il 24 febbraio sulla App Tim e l’11 marzo su tutte le piattaforme, dovrebbero uscire le 6 puntate del podcast A cosa servono i russi. Vediamo]
10 dicembre 2019, Caserta
Sono a fare spettacolo con il Pisano in un teatro che sta dentro a una casa.
Non un salotto con delle sedie, proprio un teatro, al piano interrato di una villetta a schiera.
Gli accordi economici con il “teatro” sono questi: 50% degli incassi agli artisti, 50% al teatro.
Il biglietto costa 10 euro. Perché ho accettato?
Stasera, alle 18, in salaborsa, a Bologna
E, come scrive Raffaello Baldini, voglio proprio vedere cosa vuole succedere: clic
William Somerset Maugham deve aver detto una volta che ci sono tre segreti, per scrivere un romanzo bellissimo. Purtroppo, deve avere aggiunto, nessuno sa quali siano.
Ci sono ancora due posti nel seminario Ma quello che scrivo io, è bello? a Milano, sabato e domenica prossimi: clic