19 agosto – Santa Maria Maggiore
Venerdì, 19 agosto,
a Santa Maria Maggiore,
nel Festival Sentieri e pensieri,
nel parco di Villa Antonia,
alle 18,
Sanguina ancora.
L’incredibile vita di
Fëdor Dostoevskij

Venerdì, 19 agosto,
a Santa Maria Maggiore,
nel Festival Sentieri e pensieri,
nel parco di Villa Antonia,
alle 18,
Sanguina ancora.
L’incredibile vita di
Fëdor Dostoevskij
Sabato 17 agosto,
a Neoneli
Sanguina ancora.
L’incredibile vita di
Fëdor Dostoevskij
(seguono dettagli)
Sabato 29 ottobre,
a Bologna,
in Sala Borsa,
alle 16 e 30,
con lo psicanalista
Fabio Castriota
ci chiediamo
chi ha paura di
Fëdor Dostoevskij
Si mette a piovere quando gioca il Parma e io lo vado a vedere non in tribuna stampa, come l’anno scorso, in curva. Ho pensato di far l’abbonamento in curva e, la prima partita, piove dopo dei mesi che non pioveva.
Così imparo.
Parma Bari su clic
Di Parma Bari scrivo sabato sera perché, per me, Parma Bari finisce sabato alle 13 e 30.
Oggi comincia il campionato di serie B con la partita Parma Bari, che è, se non sbaglio, la prima partita ufficiale dei campionati professionistici della stagione 2022 2023. Cioè la stagione 2022 2023 comincia a Parma. Che è una cosa che, a noi parmigiani, sembra sensata, secondo me.
Che come scrivevo tanti anni fa in un libro che si intitola Mo mama, noi parmigiani, non so, la gente nel mondo magari è abituata a pensare che in Emilia, la città principale è Bologna, ecco noi a Parma non è che siamo proprio tutti d’accordo.
Un po’ perché a noi, a Parma, essere i primi è una cosa che ci sembra che ci vien naturale: si dice Parmigiano Reggiano, non Reggiano Parmigiano, e non potrebbe essere altrimenti, sembra a noi parmigiani.
[Ho aperto un canale Telegram per parlare del Parma, si chiama Esiste un’altra squadra? si trova qui clic (la foto è dal profilo instagram di Adrian Bernabé)]
Nel 1914 esce la seconda raccolta di poesie, di Anna Achmatova, che si intitola Rosario.
Dice Amanda Haight che Rosario ha ancor più successo di Sera, e che fa diventare Anna Achmatova uno dei più grandi poeti russi. C’è un gioco che diventa popolare in Russia: dire il rosario; uno comincia una poesia dell’Achmatova, l’altro la finisce.
Ol’ga Černen’kova scrive che il marito, Nikolaj Gumilëv, cominciano a chiamarlo Nikolaj Achmatov, e loro, come coppia, gli Achmatovy.
[Da Vi avverto che vivo per l’ultima volta, fotografia di @claudiosforza_photography]
Cosa pensano i russi?
Storie del viaggio a Pietroburgo: clic
Vorrei raccontare l’ultima mezz’ora della mia mattinata con la tecnica narrativa del colpo di scena. Ho passato mezz’ora a cercare le chiavi di casa. Poi le ho trovate. Erano sotto l’affettatrice. Questa era l’ultima mezz’ora con la tecnica narrativa del colpo di scena.
Alle 7 e mezza un mio vicino di casa è sceso per strada con quell’attrezzo rumorosissimo per raccogliere le foglie. Quante foglie ci saranno alla croce di Casalecchio l’11 agosto? Eppure è ancora lì che lo fa andare.
«Due giorni dopo l’inizio dell’operazione speciale è comparsa la notizia che Prilepin la sosteneva. Mi sono molto arrabbiao. Cosa vuol dire sostenerla? L’ho cominciata io! Sono otto anni che mi occupo di questa cosa!».
Zachar Prilepin
[Giovedì 11 agosto, alle 8 e 45, su Radio 24, parlo di letteratura russa con Giulia Crivelli]
Non crederò mai alla sincerità delle convinzioni cristiane, filosofiche o umanitarie di una persona che fa svuotare il proprio vaso da notte a un servo.
La formula morale più semplice e breve è essere serviti dagli altri il meno possibile e servire gli altri il più possibile. Pretendere il meno possibile dagli altri e dare loro il più possibile.
[Lev Tolstoj, La verità della vita, Roma, trad. di Chiara Calcagno, Roma, Castelvecchi 2022, pp. 28-29 (in copertina Il’ja Repin, Tolstoj su un campo arato – 1887)]
C’è un tragico difetto nella nostra preziosa Costituzione, e non so come vi si possa rimediare. È questo: solo gli scoppiati vogliono candidarsi alla presidenza. Ed era così già alle superiori. Solo gli alunni più palesemente disturbati si proponevano per fare i rappresentanti di classe.
[Kurt Vonnegut, Un uomo senza patria, traduzione di Martina Testa, Roma, minimum fax 2006, p. 83]