27 settembre – Torino
Venerdì 27 settembre,
alle 18 e 30,
nella Sala grande
del Circolo dei Lettori,
a Torino,
L’energia dell’errore,
di Viktor Šklovskij.
Venerdì 27 settembre,
alle 18 e 30,
nella Sala grande
del Circolo dei Lettori,
a Torino,
L’energia dell’errore,
di Viktor Šklovskij.
Tolstoj aveva comprato della terra e annotato sul diario: ecco, ora ho comprato la terra e gli usignoli cantano come sempre e non sanno che ora sono miei e non dello stato.
[Viktor Šklovskij, L’energia dell’errore, traduzione di Maria Di Salvo, Roma, Editori Riuniti 1984, p. 294 (venerdì, al circolo dei lettori di Torino, alle 18 e 30 parlo di questo libro introvabile)]
Domani a Cesena faccio un discorso che ha, come titolo Allegro e leggero come un ombrello estivo. Sottotitolo: Apologia dell’arte russa.
Il titolo è una citazione di Zoo, o lettere non d’amore, di Viktor Šklovskij, che è un romanzo epistolare nel quale Šklovskij scrive alla donna di cui è innamorato e che non lo ama, e le può scrivere di qualsiasi cosa tranne che d’amore. Lui è disperato e, a un certo momento le scrive: Ma non vale la pena di piangere, vedi, io sono allegro e leggero come un ombrello estivo. È un po’ la condizione di noi, innamorati della Russia, in questo periodo, che è più difficile, parlarle d’amore, voi però mi date l’occasione di farlo e io ne sono molto contento (fotografia di @claudiosforza_photography).
ALLEGRO E LEGGERO COME UN OMBRELLO ESTIVO
Apologia dell’arte russa
(al Teatro Bonci di Cesena il 17 febbraio alle 18 e 30)
Il titolo è una citazione di Zoo, o lettere non d’amore, di Viktor Šklovskij, che è un romanzo epistolare nel quale Šklovskij scrive alla donna di cui è innamorato e che non lo ama, e le può scrivere di qualsiasi cosa tranne che d’amore. Lui è disperato e, a un certo momento le scrive: Ma non vale la pena di piangere, vedi, io sono allegro e leggero come un ombrello estivo. È un po’ la condizione di noi, innamorati della Russia, in questo periodo, che è più difficile, parlarle d’amore, voi però mi date l’occasione di farlo e io ne sono molto contento.
In occasione dello spettacolo La nuova Abitudine di Claudia Castellucci
Ingresso libero
Prenotazione obbligatoria
T. 0547 355959 | info@teatrobonci.it oppure online qui: clic
foto di Claudio Sforza
Mi hai assegnato due compiti: 1) Non telefonarti. 2) Non vederti.
Adesso sono un uomo impegnato.
Viktor Šklovskij
[Domani, a Venezia, Come parliamo quando parliamo d’amore, discorso sul sentimento]
Bisogna strapparsi alla propria casa, al calcolo sicuro sul domani o sul dopodomani, e prendere il volo per sé, per un’esigenza interiore, ma non come un uccello, perché gli uccelli seguono le vecchie vie; volar via come vola solo un uomo che lavora, che conosce il ritmo delle possibilità.
[Viktor Šklovskij, L’energia dell’errore, traduzione di Maria Di Salvo, Roma, Editori Riuniti 1984, p. 60 (illustrazione di Jurij Annenkov)]
Se invece di cercare di fare la storia, cercassimo semplicemente di essere responsabili per i singoli eventi che la compongono, forse non ci renderemmo ridicoli.
Non la storia si deve fare, ma una biografia.
Viktor Šklovskij
[Venerdì 8 aprile, alle 19, su Instagram, parlo di storia e di biografia, se così si può dire (trad. di Maria Olsoufieva, ill.ne di Jurij Annenkov]
Einstein diceva che l’impressione più forte della sua vita, gliel’ha data Raskol’nikov, e la seconda la scoperta della relatività.
[Viktor ŠKlovskij, Racconto sull’OPOJAZ, in Formal’nyj metod. Antologija russkogo modernizma, Kabinetnyj učenyj, Moskva-Ekaterinburg 2016, p. 302]
L’inferno di Dante è affollato esclusivamente di italiani.
Oltre a questi vi sono alcuni antichi romani. Non bastava il posto per altri popoli.
Questo inferno raffigura la litigiosa Italia.
[Viktor Šklovskij, Marco Polo, traduzione di Maria Olsufieva, Macerata, Quodlibet 2021, p. 209]
Se invece di cercare di fare la storia, cercassimo semplicemente di essere responsabili per i singoli eventi che la compongono, forse non ci renderemmo ridicoli.
Non la storia si deve fare, ma una biografia.
[Martedì 9 febbraio, alle 19, su Instagram, parlo di Viktor Šklovskij (trad. di Maria Olsoufieva, ill.ne di Jurij Annenkov]