Domani
Mi hai assegnato due compiti: 1) Non telefonarti. 2) Non vederti.
Adesso sono un uomo impegnato.
Viktor Šklovskij
[Domani, a Venezia, Come parliamo quando parliamo d’amore, discorso sul sentimento]
Mi hai assegnato due compiti: 1) Non telefonarti. 2) Non vederti.
Adesso sono un uomo impegnato.
Viktor Šklovskij
[Domani, a Venezia, Come parliamo quando parliamo d’amore, discorso sul sentimento]
Bisogna strapparsi alla propria casa, al calcolo sicuro sul domani o sul dopodomani, e prendere il volo per sé, per un’esigenza interiore, ma non come un uccello, perché gli uccelli seguono le vecchie vie; volar via come vola solo un uomo che lavora, che conosce il ritmo delle possibilità.
[Viktor Šklovskij, L’energia dell’errore, traduzione di Maria Di Salvo, Roma, Editori Riuniti 1984, p. 60 (illustrazione di Jurij Annenkov)]
Se invece di cercare di fare la storia, cercassimo semplicemente di essere responsabili per i singoli eventi che la compongono, forse non ci renderemmo ridicoli.
Non la storia si deve fare, ma una biografia.
Viktor Šklovskij
[Venerdì 8 aprile, alle 19, su Instagram, parlo di storia e di biografia, se così si può dire (trad. di Maria Olsoufieva, ill.ne di Jurij Annenkov]
Einstein diceva che l’impressione più forte della sua vita, gliel’ha data Raskol’nikov, e la seconda la scoperta della relatività.
[Viktor ŠKlovskij, Racconto sull’OPOJAZ, in Formal’nyj metod. Antologija russkogo modernizma, Kabinetnyj učenyj, Moskva-Ekaterinburg 2016, p. 302]
L’inferno di Dante è affollato esclusivamente di italiani.
Oltre a questi vi sono alcuni antichi romani. Non bastava il posto per altri popoli.
Questo inferno raffigura la litigiosa Italia.
[Viktor Šklovskij, Marco Polo, traduzione di Maria Olsufieva, Macerata, Quodlibet 2021, p. 209]
Se invece di cercare di fare la storia, cercassimo semplicemente di essere responsabili per i singoli eventi che la compongono, forse non ci renderemmo ridicoli.
Non la storia si deve fare, ma una biografia.
[Martedì 9 febbraio, alle 19, su Instagram, parlo di Viktor Šklovskij (trad. di Maria Olsoufieva, ill.ne di Jurij Annenkov]
Questa lettera termina con una frase crudele: «Smetti di scrivere quanto, quanto, quanto mi ami, perché al terzo quanto comincio a pensare a qualcos’altro». L’autore del libro augura sinceramente ai suoi lettori di non ricevere mai lettere del genere.
[Viktor Šklovskij, Zoo o lettere non d’amore, traduzione di Maria Zalambani, Palermo, Sellerio 2002, p. 125]
Persone felici non ce ne sono.
[Viktor Šklovskij, L’energia dell’errore, traduzione di Maria Di Salvo, Roma, Editori Riuniti 1984, p. 235]
Tolstoj tentò più volte di pregare, di costruirsi un dio migliore, non da preti. La vera preghiera di Tolstoj è il manoscritto di Chadži-Murat. Le sue pagine, le sue correzioni, rappresentano il contributo di un uomo al servizio dell’ideale, della libertà, della resistenza.
Viktor Šklovskij
[Domani esce la nuova edizione di Chadži-Murat e, alle 19, ne parlo su www.instagram.com/paolo.nori/ e dico anche due o tre cose che mi sono scordato ieri]
Fra le grandi opere di Tolstoj ce n’è una grandissima.
Chadži-Murat.
Viktor Šklovskij
(Il 26 novembre esce la nuova edizione di Chadži-Murat. Si può preordinare qui: clic).