Scuola elementare.

Čaikovskij

venerdì 29 Settembre 2023

«Ho letto la Morte di Ivan Il’ič. Sono più che mai convinto che il più grande scrittore di tutti i tempi è Lev Nikolaevič Tolstoj».

Pëtr Il’ič Čajkovskij

[Stasera, a Torino, al Circolo dei lettori, La morte in Lev Tolstoj (immagine di Sergej Bondar)]

Errata corrige corrige

giovedì 28 Settembre 2023

Errata corrige corrige (non va in onda stasera ma giovedì prossimo, forse).

A Biella

giovedì 28 Settembre 2023

7 / Parma – Bari
Mercoledì 27 settembre 2023
Stadio Tardini
Ore 20 e 30

Sono arrivato in ritardo anche questa volta.
Avevo fatto una lettura, a Biella, in biblioteca, A cosa servono i russi, si intitola, era la prima, poi il firmacopie, poi son tornato indietro a piedi, son passato davanti all’albergo senza accorgermi che lì c’era l’albergo.
Sono arrivato alla fine della strada, sono tornato indietro, ho riconosciuto l’albergo, sono entrato, sono salito fino in camera, mi sono collegato, la partita era cominciata da sei minuti il Parma aveva fatto gol, Čolak, l’avevano annullato per fuorigioco.
Giocavamo benissimo.
Dopo, al quindicesimo, gol bellissimo di Partipilo.
Ero così contento.
Il Bari non è che fosse tanto pericoloso, li tenevano abbastanza a bada, devo dire.
Poi, comincia il secondo tempo, Chichizola, il portiere, sbaglia un rinvio, loro pareggiano. Era già successo l’anno scorso a Cagliari. Vincevamo 1 a 0, è finita 1 a 1.
A Cagliari.
Ieri, invece, abbiamo vinto noi.
Benedyczak.
Volevamo vincere, abbiamo vinto.
Pecchia, mi sembra, ha insegnato quello, al Parma, a voler vincere.
E sono andato a letto che ero così contento.
Stamattina, mi sono svegliato, non trovavo più la giacca.
Una giacca nera che è la mia giacca preferita.
L’avrò lasciata in biblioteca, ho pensato.
Ho guardato, la biblioteca apriva alle 13; noi, con Anna, la ragazza che mi produce la lettura che ha debuttato ieri, A cosa servono i russi, dovevamo partire alle 10 e 30.
Dopo, ho aperto l’armadio, la giacca era nell’armadio.
Ero così contento.
Dopo, a colazione, con Anna, parlavamo di altri scrittori, è saltata fuori l’invidia, Tu invidi qualcuno? mi ha chiesto Anna, Sì, le ho risposto io, invidio Fabio Pecchia, che fa un mestiere bellissimo, difficile, e che lo sa fare così bene.
E niente.
Domenica prossima, Cremonese Parma, io sono a Lucca a presentare un libro.
La vedo sul telefono, credo.
State bene.

Giovedì

mercoledì 27 Settembre 2023

«Testamento lografo da me confezionato secondo consiglio legale di Peppe a’ paglietta che se ha sbagliato l’affogo dall’aldilà morto e ‘bbuono. Dice che, essendo moribondo, la mia volontà, scritta a mano con la data e la firma, vale pure cogli errori e sparambio il notaro. Perciò io mi fido e scrivo come posso».

[Giovedì, alle 21, al teatro Gobetti, Essendo capace di intendere e di volere, con Mirco Ghirardini]

Un dialogo

martedì 26 Settembre 2023

L’altro giorno, mi si avvicina una signora mi chiede Lei è Paolo Nori? Sì, dico io. Io la seguo da tanto di quel tempo, da cinquant’anni, la seguo, mi dice lei. Cinquant’anni fa avevo dieci anni, le dico io. Ah, mi dice lei.

Parma Sampdoria

martedì 26 Settembre 2023

6 / Parma – Sampdoria
Domenica 24 settembre 2023
Stadio Tardini
Ore 16 e 15

Sono arrivato in ritardo.
Cioè 10 minuti prima dell’inizio.
Di solito arrivo un’ora prima.
Questa volta al mattino dovevo fare una cosa a Faenza, ho preso il primo treno, che era in ritardo, questo periodo prendo solo dei treni in ritardo, sono arrivato che la partita stava per cominciare.
La curva, il posto dove vado io di solito, vicino alla tribuna, non c’era posto, sono andato dall’altra parte, vicino ai distinti, dove c’era posto, ho scoperto anche perché, c’era posto: non si vedeva niente.
Sole negli occhi, non ho visto niente.
Ho intuito che ha fatto gol la Sampdoria, a un certo momento, loro esultavano, e ho visto, la porta vicino a noi, che ci siamo mangiati tre gol da soli davanti al portiere: Circati, Coulibaly e Sohm.
Poi nel secondo tempo ho intuito che se l’è mangiato anche Partipilo.
E ho intuito anche che abbiamo pareggiato: Circati.
E ho intuito che è entrato Mihaila e io, forse l’ho già detto, mi fa venire così il nervoso, Michaila.
Anche quando si vede poco, mi fa venire il nervoso lo stesso.
Gli avrei tirato il casco della bicicletta, se non me l’avessero trattenuto all’ingresso.
E niente.
Non ho visto niente, è inutile che racconti quello che non ho visto.
Però ho intuito il risultato.
Parma Sampdoria: uno a uno.
Mercoledì c’è Parma Bari, alla sera, si vedrebbe bene da qualsiasi parte, solo che non la posso vedere, sono a Biella.
La vedrò al computer in un albergo di Biella.
Un’allegria.
State bene.

No

lunedì 25 Settembre 2023

Alla Iulm, all’ingresso, c’era un’impiegata che non conoscevo, Insegno russo, le ho detto, mi apre l’aula? Lei mi ha detto di sì, mi ha aperto poi mi ha chiesto Ma lei è russo? No, le ho detto io, sono di Parma.

Oggi

lunedì 25 Settembre 2023

Nella Morte di Ivan Il’ič, di Lev Tolstoj, Ivan Il’ič a un certo punto arreda l’appartamento che ha comperato, e ci mette «tutto quello che si trova di solito nelle case di quelli che non sono proprio ricchi ma che vogliono assomigliare a dei ricchi e finiscono così per assomigliarsi tra loro: damaschi, ebani, fiori, tappeti e bronzi, tutto scuro e brillante»; nell’appartamento di Ivan Il’ič «c’era tutto quello che le persone di un certo ceto trovano per assomigliare a tutte le persone di un certo ceto. E da lui assomigliava talmente, che era come se non si vedesse niente, ma a lui questo sembrava, in un certo senso, un tratto distintivo».
Ecco.
Ci son dei libri che son scritti così bene, in italiano italiano, damaschi ebani fiori tappeti e bronzi, che è come se non si vedesse niente.

[Oggi ricominciano le lezioni all’università, questa è parte della mia prima lezione agli studenti del primo anno della specialistica]

Programmino

domenica 24 Settembre 2023

Matteo Caccia: «Credo il giorno stesso o il giorno dopo, Matteo Bordone, che è un caro amico, mi scrisse dicendo: “È morto Paolo Nori” E io pensai “Ma era così vecchio?” Cioè no, non non credevo fosse così anziano».

[Oggi, a Faenza, vedo Matteo Caccia (parliamo dei russi, poi vado a vedere il Parma, poi, la sera, a Parma, con Silvia Righini, presento Due volte che sono morto)]

Jamais

sabato 23 Settembre 2023

E anche due frasi scritte sulla porta dei bagni della biblioteca Salaborsa di Bologna :«Non lavorate mai», che è la traduzione di «Ne travaillez jamais» dei situazionisti francesi, e sotto qualcuno aveva aggiunto: «E chi ci ha mai pensato».

[Oggi, alle 11, al teatro del San Carlo, a Modena, con Alberto Nerazzini, Due volte che sono morto, fotografia di Alessandro Palumbo (dentro al Dig Festival)]