Pubblici discorsi

28 gennaio – Torino

Martedì 28 gennaio,
a Torino,
al circolo dei lettori,
alle 18 e 30,
Chiudo la porta e urlo.

Pubblici discorsi

29 gennaio – Reggio Emilia

Mercoledì 29 gennaio,
a Reggio Emilia,
alla libreria
All’Arco,
Chiudo la porta e urlo

  • Vecchi discorsi

  • Vecchi seminari

    Scuola elementare

    E poi mai

    giovedì 23 Gennaio 2025

    Per me è molto più piacevole / Guardare le stelle / Che firmare una condanna a morte. / Per me è molto più piacevole / Ascoltare la voce dei fiori / Che sussurrano «È lui» / Chinando la testolina / Quando attraverso il giardino, / Che vedere gli scuri fucili della guardia / Uccidere quelli / Che vogliono uccidere me. / Ecco perché io non sarò mai, / E poi mai, / Un governante.

    Velimir Chlebnikov

    [La libertà. Primo episodio stasera al teatro comunale di Russi (RA)]

    Scuola elementare

    Come stai?

    mercoledì 22 Gennaio 2025

    Ieri sono arrivato alla libreria SpazioSette di Roma, ho incontrato una mia amica mi ha chiesto Come stai?, Sono stanco, le ho risposto io, Si vede, mi ha detto lei.

    Scuola elementare

    Shel

    martedì 21 Gennaio 2025

    Al bancone dell’Autogrill c’è Shel Shapiro. Sembra in forma. Sta bevendo una spremuta d’arancia, cincischia con il telefono, nessuno lo caga.
    Mi avvicino, gli dico Shel, lui si gira, mi sorride e fa il gesto delle corna rock’n’roll. Loris mi chiede se ci sono ancora, gli rispondo di aspettare un attimo che gli passo una persona. Porgo il telefono a Shel e gli chiedo di cantare il ritornello di Bisogna saper perdere. Lui se la ride, esegue, ci facciamo fare una foto dalla ragazza che sta lavorando, la mando subito a Loris e do un cinque a Shel.
    Che cazzo ci fai con Shel Shapiro, coglione, mi chiede Loris, ridendo. Gli dico Scusa mi stanno chiamando, ti richiamo io.
    Poi mi accorgo che Shel ha i miei occhiali da sole appesi alla camicia. Gli dico Shel quelli sono i miei occhiali. Quali occhiali? Mi risponde. Quelli gli dico, quelli sono i miei occhiali, li ho appoggiati qui sul bancone un minuto fa.
    E secondo te io giro per il mondo a rubare gli occhiali alla gente, mi chiede lui, seccato.
    Ma no, ma figurati, non mi permetterei mai di accusarti di una cosa del genere. Solo che, ti giuro, quelli lì sembrano proprio i miei occhiali. Erano qui, un momento fa, ora non ci sono più e tu ora ne hai un paio uguali identici addosso.
    Questi qui sono i Ray-Ban che mi ha regalato mia figlia per Natale e se non la pianti di rompere i coglioni chiamo la polizia, mi dice.

    [Domani esce per Accento Ma io quasi quasi, di Michele Bitossi, un altro libro che viene da Trovare la sedia, un corso della scuola Karenin]

    Scuola elementare

    Come andavo

    lunedì 20 Gennaio 2025

    Una cosa che dico quando presento Chiudo la porta e urlo e che è scritta anche dentro il libro è che sono stato bocciato due anni in quarta superiore perché avevo scoperto le droghe leggere e non andavo più a scuola. La mia professoressa di geografia, dico nelle presentazioni (non nel libro) abitava vicino a casa mia e andavamo a scuola con lo stesso autobus e una volta, mia mamma è andata a sentire come andavo, Guardi, le ha detto la professoressa, come va non lo so bene perché non c’è mai. La prossima volta, ha detto, lo interrogo sull’autobus, perché saliamo sull’autobus insieme e poi lui a scuola non c’è, non lo so proprio, come va.

    [Domani, a Roma, libreria SpazioSette, 18 e 30, Chiudo la porta e urlo (e dopodomani mattina a Radio Rock)]

    Scuola elementare

    Non so tanto cosa dire

    lunedì 20 Gennaio 2025

    Parma Venezia, non so tanto cosa dire.
    Non è stata la partita più bella che ho visto quest’anno.
    Sì. Ho visto delle partite più belle, quest’anno, se devo dire.

    Il resto è qui: clic

    Scuola elementare

    Delle volte

    domenica 19 Gennaio 2025

     

    Ma così, delle volte, quando torno a casa, la sera, prima d’infilare la chiave, suono, drin, drin, – non risponde mai nessuno

    Scuola elementare

    E queste nuvole

    sabato 18 Gennaio 2025

    E questo cielo, e queste nuvole

    100 poesie russe scelte da Paolo Nori

    Sono un appassionato di letteratura russa e, in particolare, di prosa russa, di romanzi, io sono un lettore di romanzi, eppure, tutte le volte che vado in Russia, una delle prime cose che faccio è guardare il cielo e mi vien sempre in mente una brevepoesia di Velimir Chlebnikov che dice: «Poco, mi serve / Una crosta di pane / Un ditale di latte / E questo cielo / E queste nuvole». E quando penso alle due donne della mia vita, mia figlia e sua mamma, mi vien sempre in mente un’altra poesia di Chlebnikov che inizia dicendo «Le ragazze / Quelle che camminano / Con stivali di occhi neri / Sui fiori del mio cuore». E quando sto male, ma male, mi viene in mente quella poesia di Pasternak che finice dicendo «Vivere una vita non è attraversare un campo». Oppure quella di Mandel’štam che comincia dicendo: «Ho imparato la scienza degli addii, nel piangere notturno a testa nuda».
    E allora, quando Crocetti mi ha proposto di costruire un’antologia con 100 poesie russe che mi piacciono, io gli ho risposto di sì, che lo facevo.

    [Sto lavorando a questa roba qua]

    Scuola elementare

    Una stanza

    venerdì 17 Gennaio 2025

    Io adesso devo finire questo romanzo su Raffaello Baldini, che io, è una vita che lo leggo, ma non so quasi niente, di Raffaello Baldini, e mi sembra impossibile scrivere una cosa lunga su di lui, e ci metterò un anno, ancora, e sarà un anno di magone, di voci dentro la tesa che mi dicono Ma cosa credi di fare?, e quando mi prende il magone che mi sembra che non ce la farò mai io mi chiudo nella stanza, ho una stanza degli ospiti che non ho mai ospiti è una specie di camera orba, e chiudo la porta, e urlo, ma piano, che ci sono i vicini, poverini.

    [Oggi, al Teatro comunale di Gambettola, alle 21, Chiudo la porta e urlo]

    Scuola elementare

    Cosa si deve studiare

    giovedì 16 Gennaio 2025

    Si deve sempre studiare a fondo quello che più ci spaventa.

    Laura Salmon, C’era una volta l’URSS. Storia di un amore, Roma, Sandro Teti 2024, p. 13

    Scuola elementare

    Un po’

    mercoledì 15 Gennaio 2025

    Quando sono in treno, e il treno è in ritardo di 30 minuti, e ho addosso il nervoso, apro il quaderno, scrivo Il treno è in ritardo di 30 minuti e, un po’, mi passa il nervoso.