sabato 14 Maggio 2016
Sabato 14 maggio,
a Torino,
al lingotto,
allo stand Il libraio,
alle 17 e 30,
con Mario Baudino,
Violetta Bellocchio,
Cristiano de Majo,
Giacomo Papi
e Gianluigi Ricuperati
parlo
(per 8 minuti)
di giornalismo disinformato
sabato 7 Maggio 2016
Sabato 7 maggio,
a Macerata,
al Teatro della Filarmonica,
alle 18 e 30,
Manuale pratico di giornalismo disinformato.
martedì 19 Aprile 2016
Martedì 19 aprile,
a Bergamo,
alle 21,
al quadriportico del sentierone
Manuale pratico di giornalismo disinformato
giovedì 7 Aprile 2016
La proprietaria dell’albergo dove ho dormito, a Carrè, che ieri sera è venuta a vedere la presentazione del Manuale pratico di giornalismo disinformato, stamattina mi ha detto che ha preso il libro e che ne ha lette cinque pagine e che il protagonista, Ermanno Baistrocchi, ragiona come ragiona lei quando è agitata e non prende le pillole.
mercoledì 6 Aprile 2016
Mercoledì 6 aprile,
a Carrè,
alle 20 e 45
al centro culturale
Caradium,
in via Monte Ortigara,
Manuale pratico di
giornalismo disinformato
martedì 22 Marzo 2016
[Su una rivista che si chiama Leggere: tutti è uscita un’intervista che mi ha fatto Matteo Girardi, che è uno di quelli che hanno scritto il Repertorio dei matti della città di Roma (di fianco all’intervista, mi dice Matteo, c’era una mia foto e sotto c’era scritto Paolo Neri, che son cose bellissime, quando succedono)]
Nori cos’è il giornalismo disinformato?
L’idea è che per raccontare una cosa non bisogna essere degli esperti, anzi, più uno è esperto in qualcosa e meno la vede, meno ne rimane colpito ed è capace di raccontarla, secondo Baistrocchi. L’altro giorno è morto David Bowie e io ero a Milano, sul treno, e davanti a me c’erano due ragazzi, un ragazzo e una ragazza, e la ragazza ha detto: Hai sentito chi è morto? E lui le ha chiesto: No, chi è morto? E lei: Quel cantante famosissimo. E lui le ha detto: Bob Dylan? E lei: Sì. Questa è una notizia da giornalista disinformato. L’impressione che ho è che Baistrocchi lavori su questa parte qui, che viene considerata poco significativa.
Baistrocchi, oltre a fare il giornalista disinformato, tiene dei corsi sul giornalismo disinformato in cui dice ai suoi allievi che oggi non basta più scrivere un diario, ci vuole un minutario.
Questa cosa la dice Chlebnikov, che ha vissuto un passaggio simile al nostro, quello tra Ottocento e Novecento. Perché, nel corso della giornata, uno attraversa talmente tanti di quegli stati d’animo che una giornata è fin troppo. Un minuto è già un universo, con le proprie regole, che poi tre ore dopo è cambiato completamente tutto. A noi questa cosa ci succede ancora di più che cent’anni fa, tant’è vero che Baistrocchi, quando cita Schopenhauer, e pensa al primo sguardo che si son scambiati con la madre di sua figlia, dice: Io, se fossi stato bravo, in quel momento lì avrei sentito tutti i rumori, i percorsi della nostra vita che cambiavano. Quello è stato un momento decisivo e Baistrocchi ai suoi allievi dice: Voi dovete andare in quella direzione lì. Non raccontare un’epoca, non cogliere l’epoca, ma cogliere i secondi, raccontare quei momenti che son forse i più significativi. E anche lui non racconta della rivoluzione russa o francese, ma racconta di uno sguardo con una ragazza, che però, nel contesto della sua vita, è stato un momento rivoluzionario.
lunedì 14 Marzo 2016
A Messina, alla libreria Colapesce, durante la presentazione del Manuale pratico di giornalismo disinformato, parlavo del dialetto, un signore mi ha chiesto «Ma vogliamo parlare di di Pasolini?», e io gli ho risposto «No, di Pasolini non ne vogliamo parlare».
domenica 13 Marzo 2016
Domenica 13 marzo,
a Palermo,
alla libreria Modus vivendi,
in via Quintino Sella, 69,
alle 11
Manuale pratico di giornalismo disinformato
sabato 6 Febbraio 2016
Sabato 6 febbraio,
a Andria,
al Genius Loci,
in via Cavallotti, 29,
alle 19,
Manuale pratico di giornalismo disinformato
lunedì 1 Febbraio 2016
Lunedì 1 febbraio,
a Radio onda d’urto,
alle 12 e 30,
Manuale pratico di giornalismo disinformato