Al teatro Bibiena

domenica 10 Settembre 2023

 

Che bello essere a Mantova, al Teatro Bibiena, al Festivaletteratura (foto di Federica Rustichelli che fotografa anche una foto di @claudiosforza_photography)

Un sms

domenica 9 Settembre 2018

Oggi, avevamo appena finito l’incontro sulle riviste, ho ricevuto un sms di Rosalia, di Salaborsa, che mi ha scritto: «Ho appena sentito nel tendone un uomo che diceva a sua moglie: “Prendi Qualcosa!”».

9 settembre – Mantova

domenica 9 Settembre 2018

Domenica 9 settembre,
a Mantova,
alle 16.00
alla tenda Sordello,
con Elisabetta Bucciarelli
presentiamo due riviste,
se non ho capito male,
io presento il numero 3 di
Qualcosa (ingresso libero).

La storia è benevola

sabato 8 Settembre 2018

Alla fine dell’incontro con Patrik Ourednik al festivaletteratura, nell’aula magna dell’università di Mantova, una signora ha chiesto, a Ourednik, a Alessandro Catalano e a me: «Questo incontro si intitola “La storia è anche benevola, distrugge quanto più può”, cosa ne pensate voi di questo titolo?».
Io ho riposto che non lo sapevo, che l’incontro si intitolava così, che pensavo che fosse una presentazione del lavoro di Ourednik al pubblico italiano; Catalano ha detto che anche lui, non lo sapeva, che l’aveva scoperto in quel momento, che l’incontro si intitolava così. Ourednik ha risposto: «Questo è un titolo che l’ha pensato un intellettuale».
E con questa parole è finito l’incontro con Patrik Ourednik al festivaletteratura, nell’aula magna dell’università di Mantova.

8 settembre – Mantova

sabato 8 Settembre 2018

Sabato 8 settembre,
a Mantova,
al Festivaletteratura
alle 20.30,
all’officina del gas – vicolo stretto,
Guardare al passato per raccontare la Russia di oggi,
con Sergej Lebedev,
costa 6 euro

8 settembre – Mantova

sabato 8 Settembre 2018

Sabato 8 settembre,
a Mantova,
al Festivaletteratura,
alle 16 e 45,
nell’aula magna dell’univeristà,
La storia è anche benevola,
distrugge quanto può,
con Patrik Ourednìk e Alessandro Catalano,
costa 6 euro.

7 settembre – Mantova

venerdì 7 Settembre 2018

Venerdì 7 settembre,
a Mantova,
al Festivaletteratura,
alle 22,
alla tenda Sordello,
Gli originali non mancano mai,
di Fabrizio Bolivar,
ingresso libero

Una domanda

giovedì 2 Agosto 2018

Ho visto che a Mantova ci sarà Elif Batuman, che, nel suo primo libro, I posseduti, ha raccontato di quell’agente russo addetto al controllo passaporti che aveva timbrato il suo primo visto per motivi di studio e che, sentendo le difficoltà che aveva la Batuman a parlare in russo, le aveva detto chiesto come mai non studiava la letteratura americana, invece della letteratura russa. «Magari c’è qualche scrittore americano – aveva detto – Jack London, per esempio, che le potrebbe piacere. La lingua sarebbe più facile e lei non avrebbe bisogno di un visto”. Che bella domanda. Come mai, la Batuman, non ha studiato la letteratura americana ma la letteratura russa? Se la vedo a Mantova glielo chiedo.

Dal 1988 al 2018

martedì 19 Giugno 2018

Su dei filobus di Leningrado ho cullato la mia solitudine con una tenerezza alla quale solo in Russia, ho avuto accesso, e gli incubi che ho fatto in Russia son stati più incubi che in qualsiasi altra parte del mondo in cui io abbia dormito, e bere, in Russia, per me è stato più bere di quel che è stato bere in Italia, così come una biblioteca, in Russia, come la biblioteca Lenin di Mosca, o la Biblioteca Pubblica di Pietroburgo, son state più biblioteche, delle biblioteche italiane: quello è stato un posto, per me, che le cose erano le cose, dal 1988, quando ho cominciato a studiare russo, fino ad oggi, qui, nel 2018, che provo a raccontare come, e perché, la Russia si fa voler tanto bene.

[Scheda per la lettura della Grande Russia portatile al Festivaletteratura di Mantova]

Quello che volevo dire

domenica 1 Novembre 2015

La qualità di un festival di letteratura, per come li capisco io, che ho esperienza principalmente del Cabudanne de sos poetas di Seneghe e del Festivaletteratura di Mantova, dipende dalla qualità dei suoi silenzi, cioè dalla potenza e dalla durata dei momenti che gli spettatori si trasformano da spettatori individuali in un gruppo di persone che respirano insieme, una specie di bestia che trattiene il fiato, come avviene in un modo che mi sembra esemplare (se c’è un modo, è esemplare) verso la fine di quel discorso qua: clic; la qualità di Lucca Comics & Games, invece, dipendo da un’altra cosa che non l’ho mica capito, cos’è. Ecco. Volevo dir quello.