Dal 1988 al 2018
Su dei filobus di Leningrado ho cullato la mia solitudine con una tenerezza alla quale solo in Russia, ho avuto accesso, e gli incubi che ho fatto in Russia son stati più incubi che in qualsiasi altra parte del mondo in cui io abbia dormito, e bere, in Russia, per me è stato più bere di quel che è stato bere in Italia, così come una biblioteca, in Russia, come la biblioteca Lenin di Mosca, o la Biblioteca Pubblica di Pietroburgo, son state più biblioteche, delle biblioteche italiane: quello è stato un posto, per me, che le cose erano le cose, dal 1988, quando ho cominciato a studiare russo, fino ad oggi, qui, nel 2018, che provo a raccontare come, e perché, la Russia si fa voler tanto bene.
[Scheda per la lettura della Grande Russia portatile al Festivaletteratura di Mantova]