Si sente?

sabato 27 Gennaio 2024

Allora una donna che stava dietro di me, con delle labbra blu e che, naturalmente, non aveva mai sentito il mio nome, si è riscossa dal torpore che ci avvolgeva tutti e mi ha chiesto in un orecchio (lì sussurravano tutti):
«Ma lei questo lo può descrivere?»
E io ho detto:
«Posso».
Allora una cosa che sembrava un sorriso è scivolato lungo quello che una volta doveva esser stato il suo viso.

Anna Achmatova

[Mi sono accorto stamattina che il libro Si sente? che raccoglie tre discorsi su Auschwitz che ho fatto a Cracovia, ha in epigrafe questa frase di Anna Achmatova]

Vi avverto

mercoledì 30 Agosto 2023

Alta un metro e ottanta, capelli scuri, carnagione chiara, occhi di un pallido grigio-verde che ricordava gli occhi dei leopardi delle nevi, sottile e incredibilmente flessuosa, l’Achmatova fu ritratta per mezzo secolo da disegnatori e pittori, nel bronzo, nel marmo e in fotografia: tutta una moltitudine di artisti, a cominciare da Amedeo Modigliani. E con le poesie a lei dedicate si potrebbero riempire più volumi di quanti ne occorrano per tutta la sua opera.

Iosif Brodskij

[Domani, a Padova, alla Biblioteca Brenta Venezia, alle 19, si ricomincia]

Una banalità

lunedì 26 Giugno 2023

I versi di Anna Achmatova, per esempio, sono importanti, sono potenti, sono politicamente rilevanti, ma se non fossero anche belli, nessuno li avrebbe copiati sulla corteccia di una betulla che cresceva dentro un lager sovietico.

[Dal nuovo romanzo, che si intitola Chiudo la porta e urlo, la foto è di @claudiosforza_photography]

Duecento milioni

martedì 15 Novembre 2022

Quando ha letto (in dattiloscritto) una giornata di Ivan Denisovič, Anna Achmatova ha detto: «Piace, non piace, non importa: lo devono leggere in duecento milioni».

[Anatolij Najman, Rasskazy ob Anne Achmatove, Moskva, Chudožestvennaja literatura, 1989, p. 136]

Vedi?

giovedì 8 Settembre 2022

Dice Elaine Feinstein che a Lev Gumilëv, quando suo padre è stato fucilato nel 1921, lui aveva nove anni, nessuno ha detto che suo padre era morto. Povero bambino. Povero Lev Nikoalevič.
A me Lev Gumilëv viene spontaneo chiamarlo Lev Nikolaevič, aggiungendo il patronimico, perché lui adorava suo padre.
Invece Anna Achmatova, faccio fatica a chiamarla Anna Andreevna, perché lei e suo padre avevano un rapporto difficile.
Quando lui le aveva chiesto di non immischiare il cognome della loro famiglia con una cosa così discutibile come la poesia, lei gli aveva risposto «Ne faccio a meno, del tuo cognome».
Lei, poi, quando la chiamavano Anna Andreevna non era contenta.
Diceva che il patronimico era una cosa che, con Lev Nikolaevič Tolstoj funzionava, con lei no.
Che io quando ho letto quella cosa lì ho pensato “Vedi? Avevo ragione”.

[Nella foto Nikolaj Gumilëv, Lev Gumilëv, Anna Achmatova]

Prima

sabato 27 Agosto 2022

Prima di primavera c’è dei giorni
che alita già sotto la neve il prato,
che sussurrano i rami disadorni,
e c’è un vento tenero ed alato.

Il tuo corpo si muove senza pena,
la tua casa non ti par più quella,
tu ricanti una vecchia cantilena,
e ti sembra ancora tanto bella.

Anna Achmatova, Prima di primavera, in Il fiore del verso russo, di Renato Poggioli, Einaudi 1949, p. 156, nell’immagine, statuette in ceramica di Natal’ja Danko raffiguranti Anna Achmatova

Vi avverto

sabato 9 Luglio 2022

Vi avverto che vivo per l’ultima volta.

Anna Achmatova

[Oggi siamo stati sulla tomba di Anna Achmatova, a Komarovo (fotografia di Claudio Sforza)]

Per l’ultima volta

giovedì 23 Giugno 2022

Vi avverto che vivo per l’ultima volta.

Anna Achmatova

[Anna Achmatova è nata il 23 giugno del 1889, 133 anni fa]

28 anni

lunedì 23 Maggio 2022

Al tempo della rivoluzione aveva 28 anni: ossia non era tanto giovane da crederci, né tanto vecchia da giustificarla.

[Iosif Brodskij su Anna Achmatova, in Il canto del pendolo, trad. di Gilberto Forti, Milano, Adelphi 1987, p. 28]

Oggi

martedì 12 Aprile 2022

La vita è orribile e meravigliosa.

[Anna Achmatova, Raccolta completa delle opere in un volume, ricevuto oggi]