Un ometto
E stamattina sono riuscito a prenotare un ritiro di rifiuti ingombranti, sono un ometto, proprio.
E stamattina sono riuscito a prenotare un ritiro di rifiuti ingombranti, sono un ometto, proprio.
Io sono vent’anni che mi sembra sia ora di mettermi a lavorare sul serio, adesso ci provo.
Alla stazione Reggio Emilia AV è garantito il distanziamento sociale, ci sono solo io.
Uno si sveglia, pensa «Non ce la posso fare, a andare a correre», e dopo tre quarti d’ora è nella sua cucina che ha già corso quaranta minuti. Questa cosa, che succede tutti i giorni, è piccolissima e stupefacente.
Uno rifletteva sul fatto che nell’uomo non c’è solo il lato fisico: ci sono anche il lato spirituale, il lato mistico e quello ultra-spirituale. E siccome era ubriaco si aspettava che prima o poi gli fuoriuscisse il vomito da tutti e tre questi lati.
[Venedikt Erofeev dal Repertorio dei matti della letteratura russa]
C’è stato un periodo che uscire con le calze spaiate mi dispiaceva.
«Dostoevskij» scrive Merežkovskij «non aveva bisogno di convincersi che i soldi erano un male al quale bisognava rinunciare: era tormentato dalla povertà e dava ai soldi un grande valore; ma appena gliene capitavano in mano, li trattava come se li considerasse non tanto un male, quanto una sciocchezza. Li amava, o credeva di amarli, ma loro, i soldi, lui, Dostoevskij, non lo amavano.
Tolstoj li odiava, o immaginava di odiarli, ma loro lo amavano e erano loro, che andavano da lui.
Uno» continua Merežkovskij «che ha sognato per tutta la vita di essere ricco, ha vissuto in povertà e, se non fosse stato per il senso pratico della moglie, sarebbe morto in miseria. L’altro, che ha sognato per tutta la vita la povertà, non solo non ha distribuito le proprie ricchezze agli altri, ma le ha aumentate».
C’è una serie di Scorsese che si intitola Fran Lebowitz e che comincia con lei, Fran Lebowitz, che si meraviglia che, quando si ferma per strada a fumare una sigaretta, a New York, c’è sempre qualcuno che le chiede un’indicazione stradale, e lei risponde «Ma, scusi, le sembro per caso una persona gentile?».
Io rispetto soltanto le giovani donne sane e formose. Gli altri rappresentanti dell’umanità li guardo con diffidenza.
[Martedì 19 gennaio, alle 19, sul mio profilo Instagram, parlo di Daniil Charms]
Sembra sia partita la Netflix della cultura, mentre credo stiano ancora lavorando alla biblioteca degli inediti, che mi sembra un’idea altrettanto inutile ma molto più originale; io faccio il tifo per la biblioteca degli inediti.