Un’altra volta

venerdì 21 Novembre 2008

Un’altra volta eravamo stanchi, e avevamo davanti tre ore di macchina, e, per non dormire, in macchina c’eravamo messi a cantare.
Uno di solito non ci pensa, ma si può cantare forte, in una macchina, sull’autostrada, di notte.
Non si dà fastidio a nessuno.
E delle volte si cantano di quelle canzoni che l’aria, dentro la macchina, la musica, anche solo la voce, delle volte, ha come delle proprietà sue particolari che l’aria, dentro la macchina, diventa più aria, non so se mi spiego, come se avesse più senso, non so se mi spiego, ma forse era il sonno, e la stanchezza, però io non credo.