Tanto per cambiare
giovedì 2 Dicembre 2010
tanto per cambiare
sento di qualcuno che sta per
darsi da fare
con il proprio lavoro,
dipingere o scrivere o qualsiasi altra cosa,
non appena avrà montato una luce
migliore,
o non appena si trasferirà in una nuova
città,
o non appena rientrerà dal viaggio che
ha programmato,
o non appena…
è semplice: non vuole proprio
farlo,
o non è capace di farlo,
altrimenti sentirebbe una smania
bruciante dall’inferno
che non potrebbe ignorare
e il «non appena»
si trasformerebbe rapidamente in
«ora».
[Charles Bukowski, Cena a sbafo, tr. it. Simona Viciani, Parma, Guanda 2010, p. 35]