Nessuno, da niente
mercoledì 27 Novembre 2019
Nessuno è al riparo da niente, si sa, o gli architetti non vivrebbero in case discutibili, e gli psicologi non capeggerebbero famiglie disfunzionali. Così può capitare che chi di mestiere traffica coi libri mantenga viva la convinzione più ingenua e pericolosa, quella che irriderebbe sentendola esprimere da chiunque altro: che la scrittura abbia una valenza terapeutica, che raccontare un vizio una volta per tutte sia il modo migliore per lasciarselo alle spalle e girare pagina.
Non è vero, naturalmente.
[Matteo Codignola, Vite brevi di tennisti eminenti, Milano, Adelphi 2018, p. 21]