Marie, il buon gusto e un ufficiale di alto grado dell’esercito

mercoledì 19 Febbraio 2014

Robert W. Greeene, Il re della truffa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Con  Marie ci vado d’accordo. La amo. Però lei è un tipo che se ti alzi nel mezzo della notte per fare una pisciatina, quando torni ha già rifatto il letto.

 

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D’istinto, Weinberg sapeva di essere sensibile a una di quelle qualità astratte che più gli mancavano: il buon gusto. Per quanto ne sapeva, buon gusto era gente che non diceva «merda» a tavola.

 

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Poi c’erano gli inventori. Weinberg ne ricorda uno che orgogliosamente esibiva il suo brevetto per dei mini-tergicristalli che avrebbero dovuto tener puliti i fari delle automobili. Un altro, un ufficiale di alto grado dell’esercito, voleva del denaro per realizzare un paranco magnetico che sarebbe stato appeso agli elicotteri e usato per spostare i grattacieli da una città all’altra.

 

[Robert W. Greeene, Il re della truffa, traduzione di Anna Fontebuoni e Gabriella Greco, Milano, Sperling & Kupfer 2014, pp. 48, 52, 61]