La stupidità del critico

giovedì 21 Febbraio 2013

«La stupidità del critico è la sua dote maggiore – dice Giorgio Manganelli –. Guai a chi capisce tutto. Esiste una gloria della stupidità. È il non capire per capire. È come nell’amore. Non si può essere innamorati di tutti. Ci si specializza.»

[Mirella Serri, È letteratura vera se dice bugie, in Giorgio Manganelli, La penombra mentale, a cura di Roberto Deidier, Roma, Editori riuniti 2001, p. 160]