La primavera
La primavera del 1911 vede nascere le due invenzioni più strabilianti di Hašek: il Partito del progresso moderato nei limiti della legge e la figura del Bravo soldato Švejk. L’idea del Partito è di un uomo eccentrico, Eduard Drobílek, impiegato nella ragioneria della Scuola Tecnica e avventore all’osteria Kravín del signor Zvěřina, in via Korunní a Vinohrady. Hašek è l’unico candidato del Partito alle elezioni per il rinnovo del parlamento imperialregio. Il Partito ha il suo pubblico, il suo esecutivo, il suo inno. Hašek si diletta in lunghi e bizzarri discorsi elettorali e il pubblico è invitato a porre domande, la prima gratuita, le altre al prezzo di una pinta di birra. ridicolizza e desacralizza l’istituzione monarchica e i partiti progressisti che sperano con la “moderazione” di portare i cechi verso l’indipendenza. Alle elezioni ottiene solo 38 voti, ma la sua fama cresce tra i lettori e il popolo dei caffè e delle osterie.
[Laura Manzardo, Cronologia, in Jaroslav Hašek, Racconti, cit., pp.xvii-xviii ]