Il misto dei Clash
Io abito all’Arginone che è una località di San Matteo Della Decima, che è una frazione di San Giovanni in Persiceto, che è un comune in provincia di Bologna e a cento metri da casa mia ci abita Ralf che di nome fa Oscar ma che tutti chiamano Ralf perchè ha i capelli rossi e assomigliava a Ralf di Happy Days.
Una sera a Ralf, tornando da Milano, gli s’é aperto il cofano della macchina mentre stava andando, il cofano ha sbattuto contro il vetro d’avanti, che si è tutto rotto come fanno i vetri d’avanti delle auto, in tanti pezzettini che rimangono attaccati ma non si vede più niente. Allora Ralf si è accostato, è sceso dall’auto, ha tirato fuori il cric e con quello ha rotto tutto il vetro staccandolo per bene, si è legato un fazzoletto davanti alla bocca, si è tenuto ben stretti gli occhiali da vista, ha messo su la cassetta con il misto dei Clash ed è tornato all’Arginone da Milano senza il vetro d’avanti.
Quando è arrivato invece di andare subito casa si è fermato al Bar, a far vedere che nella macchina c’era uno strato di due centimetri di parpaglie moscerini e zanzare con un pipistrello piantato in mezzo al sedile dietro, con i Clash che facevano vibrare tutti quei cosi.
E i vecchi stavano lì a scossare la testa e dire “guerda lè che schif”.
[Soluzione di Michele Risi al compito: Sul modello delle Storie di mia zia di Ugo Cornia, raccontate una storia che avete sentito raccontare un sacco di volte]