Giacometti

mercoledì 1 Giugno 2011

E un’altra cosa che diceva, in un’intervista: «C’è molta gente che trova la realtà banale e pensa che le opere d’arte siano più belle. Una volta andavo al Louvre e i quadri mi davano sempre l’impressione del sublime. Adesso vado al Louvre, e non posso fare a meno di guardare la gente che guarda le opere d’arte. Il sublime per me adesso sta nelle facce di quelli che guardano».

[Gianni Celati, Conversazioni del vento volatore, Macerata, Quodlibet Compagnia Extra 2011, p. 38]