Fuori dal mio impero

venerdì 31 Dicembre 2010

E giurai a me stesso che se mai fossi riuscito a tirarmi fuori dal mio impero, per prima cosa sarei venuto a Venezia, avrei affittato una camera al pianterreno di un palazzo, in modo che le onde sollevate dagli scafi di passaggio venissero a sbattere contro la mia finestra, avrei scritto un paio di elegie spegnendo le sigarette sui mattoni umidi del pavimento, avrei tossito e bevuto; e quando mi fossi trovato a corto di soldi, invece di prendere un treno mi sarei comprato una piccola Brownign di seconda mano e, non potendo morire a Venezia per cause naturali, mi sarei fatto saltare le cervella.

[Iosif Brodskij, Fondamenta degli incurabili, traduzione di Gilberto Forti, Milano, Adelphi 1999, p. 38]