Filippo

martedì 20 Febbraio 2024

L’Antonia, io la guardo, io sto in silenzio, lei è molto bella. Quando abbiamo iniziato a convivere io avevo paura, i miei rumori, i miei odori, io parlo nel sonno?, le cose che lascio sul tavolo in ingresso, le mie ossessioni per Marisa Laurito, le mie collezioni, avevo paura che poi l’Antonia avreb-be detto “Le tue collezioni? Eccole lì, fuori dalla porta, mi han rotto i coglioni”. Invece, è successo che la prima notte, il lenzuolo fresco, due cuscini a testa, ci mettiamo a letto, pensavo, adesso si fa l’amore, che abbiamo una stanza tutta nostra dove far l’amore e basta stare in auto, che il cielo si vede comunque anche da qui, è sufficiente spostare tenda-ikea-bianca-da-euro-venticinque, invece, l’Antonia mi guarda, mi sorride, poi si nasconde sotto al piumone e lascia fuori soltanto gli occhi, poi il viso tagliato a metà dal cuscino, un occhio solo, mi fissa senza ansia, sorride ancora, anche se non vedo le labbra si capisce dal cuscino, e poi dice “Be’, allora, buonanotte Manfredi”. Che io non ci avevo mai pensato.

[Oggi, per Mondadori, esce questo romanzo di Filippo Ronca che viene dal corso Trovare la sedia della scuola Karenin. Siamo così contenti]