Erofeev

martedì 23 Dicembre 2008

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All’età di 18-19 anni, quando in mia presenza dicevano cose poco interessanti, io dicevo «Oh, che stupidata! Vale forse la pena di parlarne?». E mi dicevano «Be’, se è così, cos’è che invece non è una stupidata?». E io dicevo, tra me, «Oh. Non lo so, ma c’è». È cominciato tutto lì.

[Venedikt Erofeev, Bespoleznoe iskopaemoe, cit. p. 16]