Destinati a dominare

sabato 31 Agosto 2013

Siccome ascolto abbastanza spesso la radio, anche quando lavoro, qualche anno fa, quando c’era un presidente della Repubblica che si chiamava Scalfaro, Oscar Luigi, io mi ricordo che quando lo sentivo per radio, e succedeva abbastanza spesso, all’epoca della sua presidenza, io mi ricordo che dovevo smettere di lavorare e spegnere la radio perché aveva una voce, l’ex presidente Scalfaro, Oscar Luigi, che era insopportabile, per me. Non erano tanto le cose che diceva, le cose che diceva non riuscivo neanche ad ascoltarle perché aveva un tono, l’ex presidente Scalfaro, che non c’eravamo neanche lontanamente, come dicono a Parma; aveva un effetto, su di me, il tono dell’ex presidente Oscar Luigi Scalfaro, che io avevo pensato che se, per assurdo, Scalfaro avesse letto per radio una cosa che avevo scritto io, io non sarei stato d’accordo neanche con quello che avevo scritto io, letto da Scalfaro. E mai e poi mai avrei immaginato che nella mia vita ci sarebbe stato qualcuno con un tono che mi avrebbe fatto un effetto ancora più repellente del tono di Oscar Luigi Scalfaro, invece ho scoperto in questi giorni che c’è. Si chiama Laura Boldrini e fa la presidente della Camera. Se voi avete sentito il discorso di insediamento di Laura Boldrini, io ho provato a sentirlo su youtube in questi giorni, ecco il modo in cui la Boldrini calca sulle parole, a me, veramente, mi fa venire gli sgrisori, come dicono a Parma. Anche se, a pensarci, la mia reazione, rispetto a Scalfaro, è un po’ diversa, perché quando sentivo che Scalfaro diceva qualcosa, io, all’epoca, spegnevo la radio, oppure andavo via, oppure mi mettevo a cantare così non sentivo, e finiva sempre che non sapevo niente, di quel che aveva detto Scalfaro, finiva che le parole di Scalfaro mi erano arrivate solo come tono, come musica particolarmente sgradita invece, quando per esempio, in quel discorso di insediamento, la Boldrini dice: «Dovremo ingaggiare una battaglia vera contro la povertà» a me, devo dire, mi è venuto da pensare “Ma pensa, credevo che doveste ingaggiare una battaglia finta contro la ricchezza”. Cioè è più complicata, la mia relazione con la voce della Boldrini, non è così semplice e felice come la mia relazione con quella di Scalfaro, il che si potrebbe anche prendere come un conferma della teoria dell’entropia, se l’ho capita bene, che è quella teoria che credo dica che, in generale, la probabilità di uno stato è inversamente proporzionale al suo grado di organizzazione e di ordine, cioè che, in natura, è più probabile il disordine dell’ordine, e che più passa il tempo più è destinato a dominare il disordine, secondo me, se ho capito bene.

[Dovrebbe essere uscito ieri su Libero]