Chadži-Murat
martedì 8 Ottobre 2013
E alla fine della vita, in un momento d’ispirazione suprema, Lev Nikolaevič confronterà un suo personaggio, Chadži-Murat, con una lappola che viene schiacciata da una ruota, ma si risolleva e continua a vivere.
[…]
I ragazzi di Jasnaja Poljana avevano chiesto a Tosltoj a che cosa servisse il canto. In Chadži-Murat Tolstoj risponde che il canto esiste per vivere seriamente, non arrendersi, combattere fino all’ultimo, anche se rimani solo.
[Viktor Šklovskij, Tolstoj, traduzione di Maria Olsúfieva, Milano, il Saggiatore 1978, pp. 348-383-554]