Biciclette

lunedì 26 Luglio 2010

Ero entrato in questa bottega di fruttivendolo che era fatta di quattro pareti tutte di frutta, e verdura, e succhi di frutta, e carta igienica, e pacchi di biscotti, e barattoli di frutta sciroppata, e di fagioli borlotti, e di prugne secche, e di bottiglie d’olio, e di bottiglie di vino, e di Pavesini, e di trecce d’aglio, eran come dei giardini pensili che pendevano sopra il cliente che aveva pochissimo spazio, per muoversi, faceva anche un po’ paura, quel negozio di fruttivendolo, avevi come l’impressione di un pericolo concreto, come se il tutto fosse in un equilibrio relativo, io quando ci entravo con lo zaino sulle spalle stavo attentissimo a non far dei movimenti bruschi e sempre mi immaginavo qualche barattolo di funghi trifolati che finiva per terra e si fracassava e spargeva per terra, insieme alle schegge dei vetro, il suo contenuto di olio e di funghi e di trifolamento, ammesso che esistano, i barattatoli di funghi trifolati e il trifolamento, e se non esistono va bene anche il sugo alle vongole, per fare l’esempio, con il suo contenuto di olio e di vongole e spezie e di pomodoro, ammesso che nel sugo alle vongole ci vadan dentro anche le spezie e il pomodoro.