Attenzione
Ieri, alla scuola media inferiore di letteratura popolare (come scrivere un romanzo che vende moltissimo) Milvia Comastri mi ha portato un libro di Bruno Corra che si intitola Come diventare scrittore di successo che ho iniziato subito a leggerlo e ho letto che il capitolo 1, che si intitola Attenzione, comincia così: «Prima di tutto, niente poeti. Se vi proponete di diffondere il vostro nome, di conquistare un pubblico, di ricevere compensi in denaro per il vostro lavoro letterario, non scrivete poesie. Intendo poesie nel significato corrente della parola, vale a dire componimenti in versi, sia sciolti che rimati, sia in strofe chiuse che in successioni libere. Sonetti, odi, quartine, terzine, poemi epici o di celebrazione civile,, poesie amorose o inni alla bellezza della natura, per carità, lasciate da parte questa roba».