Ascoli

mercoledì 14 Settembre 2011

Uno era il professore Ascoli, medico di fama. Quando si trovava ad affrontare un caso clinico particolarmente delicato, gli capitava di sospendere la visita, lasciare il paziente in mutande nel suo studio e andare a fare una passeggiata in bicicletta per riuscire a riflettere meglio. Poi tornava e non sbagliava mai diagnosi.

[Roberto Alajmo, Nuovo repertorio dei pazzi della città di Palermo, Milano, Mondadori 2004, p. 41]