martedì 21 Marzo 2023
Una volta hanno chiamato Danja dal NKVD . Non ricordo se è stato convocato o se sono venuti a prenderlo. Era terrorizzato. Pensava che sarebbe stato arrestato e portato via.
Ma è tornato poco dopo, dicendo che lì gli avevano chiesto come faceva i giochi di prestigio con le palline.
E aveva detto che non era riuscito a farli per la paura, gli tremavano le mani.
Quindi forse l’avevano chiamato per pura curiosità.
Veramente, la Madre Russia è incomprensibile!
[Vladimir Glocer, Marina Durnovo, Mio marito Daniil Charms, traduzione di Lucia Cervellino, Milano, Utet 2023, esce oggi]
venerdì 10 Febbraio 2023
Venerdì 10 febbraio,
a Firenze,
alle 18 e 30,
alla libreria Malaparte,
Disastri,
di Daniil Charms,
Utet
sabato 28 Gennaio 2023
Ma il nonno non riusciva a capire: cosa stava succedendo?! Perché lui, il principe Golicyn,all’improvviso, poteva essere arrestato e sbattuto in galera? Solo perché era il principe Golicyn? Non aveva fatto niente, assolutamente niente di male, perché poteva essere imprigionato? Se solo avesse picchiato qualcuno o avesse fatto qualcos’altro di terribile. No, niente del genere.
[In marzo esce, per la Utet, Marina Durnovo. Mio marito Daniil Charms, di Vladimir Glocer, nella traduzione di Lucia Cervellino, ex studentessa Iulm]
lunedì 28 Novembre 2022
Il futuro della letteratura russa è nel suo passato.
Evgenij Zamjatin
martedì 18 Ottobre 2022
Quando compri un uccello, guarda se ci sono i denti o se non ci sono. Se ci sono i denti, non è un uccello.
[Esce oggi, per Utet, la nuova edizione di Disastri di Charms]
lunedì 19 Settembre 2022
Io comunque sono una figura stupefacente, anche se non mi piace molto parlarne.
Daniil Charms
[Il 18 ottobre esce la nuova edizione, rivista e con una sezione iconografica, cioè delle fotografie, di Disastri di Charms, Utet]
martedì 9 Novembre 2021
Fëdor Michajlovič non sopportava le conversazioni normali; parlava solo per monologhi, e solo a condizione che tutti i partecipanti gli fossero simpatici e lo ascoltassero con grande attenzione. Di solito, quando si agitava, si rannicchiava tutto e sembrava che usasse le parole come proiettili.
[Sof’ja, Kovalevskaja, in Un certo Dostoevskij, a cura di Pavel Fokin, traduzione di Giada Bertoli, Francesca Giordano, Verdiana Neglia e Irene Verzeletti, esce oggi]
sabato 9 Ottobre 2021
Aleksandr Egorovič Vrangel’, procuratore di Semipalatinsk e amico di Dostoevskij in Siberia, racconta che il grande romanziere addomesticò delle bisce per spaventare a morte le donne che si ostinavano a rubargli i fiori dalle aiuole.
[All’inizio di novembre esce, per Utet, Un certo Dostoevskij, di Pavel Fokin, tradotto da Giada Bertoli, Francesca Giordano, Verdiana Neglia e Irene Verzeletti]
mercoledì 9 Giugno 2021
Einstein, una volta, ha ammesso che i romanzi di Dostoevskij gli furono più d’aiuto per comprendere la teoria della relatività che l’intera eredità matematica di Eulero.
[Un certo Dostoevskij, a cura di Pavel Fokin, traduzione di Giada Bertoli, Francesca Giordano, Verdiana Neglia e Irene Verzeletti, esce in autunno per Utet]
mercoledì 12 Maggio 2021
Dostoevskij finì per stabilirsi nelle vicinanze, in una dacia di pietra a due piani, vuota, dove occupava solo una stanza. Lì ci andava a dormire anche il lacchè degli Ivanov, che avevano paura di lasciare Dostoevskij da solo, sapendo delle sue crisi. Ma quell’estate ebbe un solo attacco epilettico. Un giorno, dopo che il lacchè aveva passato la notte lì, si rifiutò categoricamente di ritornarci. Quando fu interrogato dagli Ivanov, disse che Dostoevskij stava progettando di uccidere qualcuno; per tutta la notte aveva fatto su e giù per la sua stanza, parlandone ad alta voce. (Dostoevskij, a quel tempo, stava scrivendo Delitto e Castigo.)
[Marija Aleksandrovna Ivanova, in Un certo Dostoevskij, a cura di Pavel Fokin, traduzione di Giada Bertoli, Francesca Giordano, Verdiana Neglia e Irene Verzeletti, esce in autunno per Utet]