Non mi aspettavo tanto spazio dato ai conflitti tra Francia e Russia

sabato 25 Marzo 2017

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venerdì 3 Marzo 2017

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La prima riunione di Qualcosa

sabato 31 Dicembre 2016

[Di seguito il verbale della prima riunione di Qualcosa, grazie al dottor Gigi Brandonisio per la verbalizzazione e a tutti i partecipanti – entro pochi giorni dovremmo riuscire anche a rispondere a quelli che hanno scritto alle mail indicate, portate pazienza, per cortesia, e entro pochi giorni dovrebbe essere online il sito di To soréla entertainment, portate pazienza, grazie]

Verbale prima riunione di “Qualcosa” – Sala Borsa 10/12/16

Ore 15:01: Apertura seduta. Prende la parola Paolo Nori che spiega che lo scopo della riunione è quello di fondare una rivista che si chiama Qualcosa. Racconta il precedente tentativo di fondare una rivista che si sarebbe dovuta chiamare Niente, esperienza che si era risolta perfettamente non facendo, appunto, niente. Adesso si proverà a fare Qualcosa perché niente era troppo ambiziosa. Durante la breve esperienza di Niente erano comunque arrivati un sacco di racconti, che erano sembra anche molto belli alla redazione e che erano anche stati mandati ad alcune case editrici, nessuno aveva mai risposto.

Nori rievoca le esperienze de Il Semplice e de L’Accalappiacani, con la bellezza degli incontri occasionali in cui aveva iniziato ad apprezzare la lettura ad alta voce delle cose che venivano scritte, perché le cose scritte se sono belle diventano ancora più belle se lette ad alta voce, se le cose sono brutte diventano ancora più brutte, secondo lui.
Nori precisa che Il Semplice e L’accalappiacani erano riviste cartacee edite rispettivamente da Feltrinelli e Derive Approdi e che quando lui aveva iniziato a scrivere c’era pieno di riviste cartacee e che ora non è più così.
Qualcosa non ha un editore e l’idea è quella di fare una rivista autoprodotta, se ci sono delle cose belle da pubblicare ovviamente.

Ore 15:09: Paolo Nori comunica che la prossima riunione sarà sabato 4 Marzo dalle 15 alle 18 sempre in Sala Borsa a Bologna.

Ore 15:10 A questo punto Nori spiega che è appena nata l’associazione To soréla entertainment e che in sala è presente la Dottoressa Sara Merighi che è l’addetta al tesseramento e che il tesseramento costa dieci euro e vale per tutto il 2017. Nori prosegue dicendo che l’associazione è già operativa ma che oltre al nome non c’è niente, è tutto da costruire. Una delle attività sarà costituita certamente dalla rivista Qualcosa ma non ci si deve fermare a quello.
Ci sono almeno tre cose che si possono fare sin da subito e sono:
1. Cose che ci governano: Nori racconta che è il titolo di una rassegna che organizza da cinque anni con l’Arci di Reggio Emilia nelle biblioteche della provincia di Reggio Emilia e che hanno partecipato una settantina di autori che hanno raccontato gli incontri con i libri e i film e le musiche che li hanno convinti a fare il mestiere che fanno (la lista dei partecipanti si trova qui: clic). L’idea è quella di selezionare una dozzina di file sonori degli incontri che si sono svolti e sbobinarli per farne un libro. Nori dice di essere stato contattato da un piccolo editore romano che si è detto interessato alla cosa. Per partecipare si può scrivere alla mail cosechecigovernano@gmail.com.
2. Le Brutte figure: Nori dice che una brutta figura ha quasi sempre una struttura narrativa molto interessante e che in passato aveva provato a fare, con Bajani e Lucarelli, un’antologia con Einaudi che avrebbero chiamato L’altra volta c’era pieno, titolo deriva da quel che succede quando vai a presentare il tuo libro in un posto dove c’è la sala vuota e trenta secondi prima che cominci l’incontro l’organizzatore scivola alle tue spalle e ti sussurra «L’altra volta c’era pieno», ma la cosa non si era poi fatta. Dice che sarebbe bello fare un libro con autori noti e meno noti senza mettere i nomi degli autori sotto il singolo pezzo così come facevano all’Accalappiacani, così anche gli autori meno noti verrebbero letti. Dice che sarebbe un libro bellissimo perché le brutte figure sono anarchiche e tutte hanno un grande valore. Dice che sarebbe molto bello raccogliere le brutte figure anno per anno ma che tanto non ci riusciremo mai. Per partecipare basta scrivere a bruttefigure@gmail.com.
3. Storia della letteratura italiana del 900 fatta solo di note biografiche: Le note biografiche sono piene di esagerazioni, specie negli esordienti dove sono anche più lunghe. Cita Salabelle che diceva che più uno è importante e più la nota biografica è corta. Cita anche Bruno Vespa che nelle note biografiche mette sempre che una volta nella sua trasmissione ha chiamato il Papa. Precisa che non ha una particolare simpatia per Vespa. Anche qui basta mandare una mail per partecipare. Tuttavia creare la mail non è stato così semplice perché erano tutte già prese e quindi la mail per questo lavoro è storiadellaitaliana@gmail.com .

L’associazione To soréla entertinment anche una sua mail che è tosorelaentertinment@gmail.com
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Un cronoprogramma, come si dice (con un disegno)

giovedì 29 Dicembre 2016

L’anno scorso, alla fine dell’anno, avevo scritto su un foglio quel che avrei voluto scrivere e tradurre nell’anno nuovo, e sotto ci avevo fatto un disegno. e quest’anno girato il foglio, ho scritto le cose che vorrei scrivere e tradurre nell’anno nuovo e sotto ci ho fatto un disegno che, più o meno, è questo qua:

To soréla

Domani

venerdì 9 Dicembre 2016

Domani, alle 15, in Salaborsa, proviamo a cominciare a fare Qualcosa (clic) e comincia forse a funzionare un’associazione culturale che si chiama To soréla entertainment che è l’associazione che dovrebbe fare, tra le altre cose, Qualcosa, se ci riesce.

To soréla

Una associazione culturale

mercoledì 26 Ottobre 2016

To soréla

[Farà la rivista Qualcosa e delle altre cose, si comincia da dicembre, più o meno]