Forza Parma
La Battaglia dice che lei preferisce quando il Parma perde, perché quando il Parma vince sono insopportabile, secondo la Battaglia.
La Battaglia dice che lei preferisce quando il Parma perde, perché quando il Parma vince sono insopportabile, secondo la Battaglia.
Quando gli avversari del Parma, al primo tiro, fanno gol, e ti sembra che sia successo tipo venti volte, negli ultimi due anni, sei quasi contento. Mancava qualcosa, senza questo gol del Pordenone al dodicesimo del primo tempo.
Poi so fare poche altre cose, alcune normali, altre singolari: so andare in bicicletta; so fare una scala cromatica con la tromba; so prendere in prestito un libro in biblioteca; so preparare i documenti per la dichiarazione dei redditi; so battere a macchina con dieci dita; so come organizzare una guida letteraria per le strade di Mosca e di San Pietroburgo; so abbastanza bene il russo e il francese e so, benissimo, l’italiano, e quando dico benissimo voglio proprio dire benissimo.
[Domani, sul Foglio, esce un pezzetto su Benevento Parma]
Lunedì 7 febbraio,
sul mio profilo Instagram,
alle 19,
parlo del Festival di Sanremo,
di Benevento Parma,
di paracadutismo
e di Georges Perec
Ci son poi un mucchio di cose che non so e non saprei fare. Molte di queste mi piacerebbe, saperle fare. Per esempio cucinare. O buttarmi col paracadute. O suonare, con la tromba, The Mistery Song, di Duke Ellington. O allenare il Parma.
Ho detto a un mio amico che si intende di calcio che il Parma aveva comprato Goran Pandev, è scoppiato a ridere.
C’era forse da aspettarselo (cliccare sull’immagine per ingrandire)
Quando mia figlia era piccola, che non parlava, io ogni tanto, al mattino, la prendevo su, la caricavo nel passeggino e le dicevo «Andiamo a vedere com’è il mondo, oggi». Oggi mia figlia ha diciassette anni, non ci viene più, con me, a vedere com’è il mondo, ma ci son delle mattine che me lo dico da solo, quando esco di casa: «Andiamo a vedere com’è il mondo, oggi», mi dico.
La domanda non gliela posso fare.
Sarebbe stata questa: il Parma ha la rosa e il monte ingaggi più alti di tutta la serie B, secondo lei come mai non riusciamo a fare neanche un tiro nello «specchio della porta»? Clic
Se c’è una cosa che non mi piace, del mio mestiere, è la burocrazia. Tutti quei questionari che devi riempire, col tuo codice fiscale, la tua partita IVA, il tuo Iban. Con tutti gli zero di seguito che ci sono negli Iban, che è difficilissimo, contarli. Eppure, la mattina del 22 gennaio del 2022, piuttosto che scrivere, come avrei dovuto, delle ultime due partite del Parma, mi sono svegliato e mi son messo a compilare uno di quei questionari pieni di zeri che non sai mai come contarli e che hai sempre l’impressione di esserti sbagliato.