6 settembre – Mosca
Venerdì 6 settembre,
a Mosca,
Bibiloteka inostrannoj literatury,
Nikolojamskaja, 1,
intorno alle 15 e 30,
faccio un intervento sulla
traduzione in italiano
di Mosca Petuški e
sulla Russia e
sull’Italia.
Venerdì 6 settembre,
a Mosca,
Bibiloteka inostrannoj literatury,
Nikolojamskaja, 1,
intorno alle 15 e 30,
faccio un intervento sulla
traduzione in italiano
di Mosca Petuški e
sulla Russia e
sull’Italia.
Gennadij Andreevič Zjuganov, presidente del comitato centrale del Partito Comunista della Federazione Russa, ieri ha parlato a Mosca con una giacca sulla quale a sinistra, sul cuore, c’era il simbolo del suo partito con la falce e il martello, dall’altra parte il logo della Nike, lo sponsor tecnico.
[L’immagine viene da dožd’ tv]
Vado a Mosca per una settimana, ho preparato la valigia e ho pulito per bene tutta la casa, aspirapolvere e straccio, così, almeno, sta una settimana pulito, questo appartamento. Ho spento il condizionatore, staccato il ferro da stiro. Sto via sette giorni, ho preso su nove camicie. Non so come farò.
Biblioteca Lenin di Mosca, sala di lettura numero 3; son tornato l’altroieri nel posto dove, nel 93, ho raccolto i materiali per la tesi, sei mesi sotto lo sguardo di Lenin e di altre statue di scrittori minori, come Tolstoj, Gor’kij, Saltykov Ščedryn, Majakovskij e molti altri, tutti maschi tranne una: Nadežda Konstantinovna Krupskaja; ho chiesto l’altorieri alla guida: «Ma che libri ha scritto, lei?», «Nessuno», mi ha risposto, «però era la moglie di Lenin».
Quando a Mosca hanno aperto il centro commerciale Ochotnyj rjad, vicino al Cremlino, ci son rimasto male, mi sembrava una profanazione, così vicino alla piazza Rossa dove non si poteva neanche fumare. Adesso, c’è Uniqlo, è uno dei primi posti dove vado a far spesa, quando arrivo a Mosca, e se qualcuno mi dicesse che è una profanazione penserei Be’, insomma.
Giovedì 13 giugno,
a Mosca,
alla Biblioteca delle letterature straniere,
in ulica Nikolojamskaja, 1
alle 19,
cerimonia di premiazione del premio
Intersezioni Italia-Russia
Venerdì 30 novembre,
a Mosca,
alla libreria Ciolkovskij,
in Pjatnitskij pereulok, 8,
alle 18,
parliamo della
Grande Russia portatile
e di un po’ di altre cose
Qui, davanti al Gor’kij park, ho raccontato come ho provato a tradurre la parola russa pochmel’e (che è il modo in cui ci si sente il giorno dopo aver bevuto molto) e, quando mi hanno chiesto perché mi piace la Russia, ho detto che la Russia mi piace perché fa paura (cliccare sull’immagine per ingrandire).
Arrivato a Mosca ho chiesto all’autista C’è freddo? Lui mi ha detto No, meno sette, non è freddo.
Giovedì 29 novembre
a Mosca,
alla Fiera della non fiction,
che in russo si chiama
ярмарка интеллектуальной литературы,
fiera della letteratura intellettuale,
alle 13,
nella sala 8 della zona seminari n. 1
(ЗОНА СЕМИНАРОВ №1, ЗАЛ 8),
partecipo a un seminario che dura un’ora
e si intitola Italia Francia e Russia
un triangolo letterario.
Non mi è tanto chiaro chi siano gli altri
partecipanti ma credo siano tanti,
io parlerò 5 minuti,
secondo me,
in Russo, credo