lunedì 20 Agosto 2018
C’è scritto:
Tre poesie scritte in una lingua propria a me e diversa dalle altre! Le parole di questa lingua non hanno un significato preciso.
N. 1 Dir bul ščil
ubesščur
skum
vy so bu
r l ez
È il primo esempio di poesia transmentale, pubblicato a Mosca nel 1913 dentro un libretto intitolato Pomada (Rossetto), libretto scritto da un poeta che si chiama Aleksej Kručenych e illustrato da un pittore che si chiama Michail Larionov; adesso si trova in Evgenij Kovtun, Russkaja futurističeskaja kniga, Mosca, Rip 2014, p. 63 (cliccare due volte sull’immagine per ingrandire)
venerdì 23 Marzo 2018
Venerdì 23 marzo,
a Milano,
alle 19,
all’associazione Italia Russia,
in via Cadore, 16,
presentazione dei viaggi in Russia:
a Pietroburgo (dal 16 al 22 luglio) e
a Mosca (dal 23 al 29 luglio)
(sono due viaggi distinti)
con Luca Bergamaschi, di Adenium Travel.
sabato 23 Settembre 2017
Sto scrivendo dei contributi, se così si può dire, per la nuova edizione della guida del Touring di Mosca e San Pietroburgo, e ogni tanto cerco dei libri, nella confusione della mia libreria, ieri sera ne ho cercati tre e li ho trovati tutti e tre quasi subito e ci son rimasto male: credevo di avere la libreria molto in disordine, invece è un periodo che non son bravo nemmeno nel disordine, mi è venuto da pensare ieri sera intanto che scrivevo dei contributi per la guida del Touring di Mosca e San Pietroburgo.
sabato 29 Luglio 2017
Scrivo queste righe appena tornato dalla Russia, e intanto che le scrivo sento per radio un dibattito e sta intervenendo l’ex sindaco di Milano Pisapia e Pisapia a un certo punto dice «Adesso dico una cosa molto importante», e dopo la dice e a me, devo dire, non mi sembra una cosa così importante.
Ecco, a proposito della comicità, ci sono quelli che dicono, quando cominciano a parlare, «Adesso dico una cosa molto divertente», e dopo la dicono e a me, devo dire, non mi sembra quasi mai una cosa così divertente.
Allora la condizione in cui sono, dover raccontare delle cose comiche che mi sono successe, probabilmente la maggior parte dei lettori non le troveranno tanto comiche, un po’ per via del fatto che probabilmente non sono, così comiche, un po’ per via del fatto che il riso, come dice un mistico probabilmente caucasico che si chiama Gurdjeff, nasce da un’oscillazione tra il sì e il no, gioca sulla sorpresa, sull’inaspettato, sull’imprevisto, e mi viene in mente una cosa che mi è successa in Russia, il giorno che siamo tornati, che quando siamo partiti, alle sei e mezza del mattino, da San Pietroburgo, per andare all’aeroporto,edavanti all’albergo, in Artillerijskaja ulica, siamo montati sulla corriera e io mi son messo a contare se c’eravamo tutti, e eravamo uno in più.
C’era un signore, vestito di blu, che dormiva. Continua a leggere »
mercoledì 1 Ottobre 2014
clic
[regia di Paul Pawlikowski, grazie a Alessio]
domenica 8 Novembre 2009
Che a Mosca c’è una metropolitana bellissima ma quella per forza, l’han fatta gli zar.