Ieri

lunedì 1 Settembre 2014

Ieri ho cambiato browser. Non avrei mai detto che avrei scritto una cosa del genere, invece si vede l’ho scritta. Ed è una cosa, cambiare browser, che secondo me non è neanche priva di conseguenze. Cioè ieri, il 31 agosto del 2014, è un giorno – minimamente – memorabile per via del fatto che ho cambiato browser.

Ecco

domenica 31 Agosto 2014

Ecco, mi sono detto, adesso ormai è mezzanotte devi scrivere qualcosa, cosa scrivi?
Non lo so, mi sono risposto, qualcosa troverò, mi son detto.
Sì sì, certo.

Una poesia

venerdì 29 Agosto 2014

Ma la biancheria, pensavo stamattina, è biancheria anche se è colorata? E quanto tempo è, mi chiedevo stamattina, che non mi metto più delle mutande bianche? Eh?

Mi chiedevo

mercoledì 27 Agosto 2014

E quelli che vogliono sfondare, mi chiedevo, cosa vogliono sfondare?

Sentito adesso per radio

mercoledì 20 Agosto 2014

Calare le riforme dall’altro.

Una cosa incredibile

mercoledì 20 Agosto 2014

Stamattina ho acceso Radio Radicale, c’era Marco Pannella. Che ripeteva le cose che aveva detto ieri, e l’altroieri, e il giorno prima. Ma la cosa incredibile non è che Marco Pannella parli continuamente, sempre delle stesse cose, su Radio Radicale, la cosa incredibile è che io lo ascolto.

Tornare a casa

martedì 19 Agosto 2014

Sono andato al cinema con la Battaglia, a vedere Dragon Trainer 2, son tornato a casa, ho acceso Radio radicale, c’era Marco Pannella che parlava. Di quando era giovane. Che c’era ancora la terza classe.

Stamattina

lunedì 18 Agosto 2014

Stamattina, intanto che pensavo una cosa che penso tutte le mattine, che è, più o meno: “Cosa faccio, vado a correre o non vado a correre?”, ecco, stamattina, intanto che pensavo così mi è venuta in mente una cosa che dicono a Parma che, tradotta, si può tradurre così: «Hai fretta? Mettiti a correre».

Ho una penisola

sabato 16 Agosto 2014

Per un qualche motivo, il mio passaporto, in questi giorni, non è dentro un cassetto ma gira in cucina, tra il tavolo e la penisola, ho una penisola, in cucina, e stamattina, l’ho guardato, mi sembrava strano, “Ma siamo sicuri che è il mio?”, ho pensato, e l’ho aperto convinto che avrei trovato la foto di qualcun altro, dentro, come quando scambi la valigetta con qualcuno, che è una cosa che a me non è mai successa e non mi è mai successo nemmeno di scambiare il passaporto e quello che ho avuto per mano stamattina era il mio, credo, o comunque era di uno che mi assomiglia molto e che si chiama come me, credo.

Svegliarsi

sabato 16 Agosto 2014

Mi sono svegliato, ho acceso radio radicale, c’era Marco Pannella che parlava.