In presenza
Mercoledì primo luglio, a Carpi, alle 21, con Pierluigi Senatore, presentiamo (in presenza) Che dispiacere. Presentare in presenza sembra una tautologia, ma è dal 22 febbraio, che non presento un libro in presenza, e non mi sembra vero.
Mercoledì primo luglio, a Carpi, alle 21, con Pierluigi Senatore, presentiamo (in presenza) Che dispiacere. Presentare in presenza sembra una tautologia, ma è dal 22 febbraio, che non presento un libro in presenza, e non mi sembra vero.
Il giorno che esce un mio romanzo mi ricordo sempre Maurizio Salabelle, che quando è uscito il suo primo romanzo ha fatto per andare in libreria ma gli sembrava che tutti quelli che incrociava, per strada, pensassero Guarda, quello ha proprio la faccia di uno che va in libreria perché oggi esce il suo romanzo.
Marzia aveva aspettato qualche secondo e poi, visto che Stefania continuava a guardarla con gli occhi spalancati, aveva chiesto: «Se mi chiedessero come mai sono ancora zitella, tu sai cosa dovrei rispondere?»
«Sì».
«E cosa dovrei rispondere?»
«Che per un po’ di salame ogni tanto, non ti prendi tutto il maiale».
«Be’. Grazie. Molto fine. Me lo ricorderò senz’al…».
[Tra una settimana esce Che dispiacere]
Mancino, per un anno circa, era stato in analisi, aveva smesso perché gli sembrava che il suo analista avesse un’ottima opinione, di lui. Di Mancino.
Non aveva senso, andare da uno che pensava che tu eri sano, che si beveva il tuo racconto che tu stavi benissimo che non avevi nessun disturbo.
‘Deve crescere, come analista, questo analista’, aveva pensato Mancino, e aveva smesso di andarci.
[Che dispiacere esce il 18 giugno, il 23 giugno lo presentiamo con Nicola Borghesi all’Ambasciatori, a Bologna]
Dopo tanti romanzi in prima persona, ne ho scritto uno in terza persona, che sarebbe questo, e intanto che lo correggevo mi è venuto in mente Dino Risi quando ha detto a Nanni Moretti «Spostati, che voglio vedere il film». Ecco, qui io ho provato a spostarmi, non so se ci sono riuscito
[Che dispiacere esce il 18 giugno, se tutto va bene (cliccare sull’immagine per ingrandire)]
Dopo tanti romanzi in prima persona, ne ho scritto uno in terza persona, che tra un po’ esce, e intanto che lo correggevo mi è venuto in mente Dino Risi quando ha detto a Nanni Moretti «Spostati, che voglio vedere il film». Qui, ho provato a spostarmi, non so se ci sono riuscito.
Mi segnala Giancarlo Tramutoli (grazie) che su amazon la data di uscita di Che dispiacere è 1 gennaio 2030. A me avevano detto che usciva il 18 giugno 2020. Stiamo indagando. Clic
Stanotte licenzio il mio romanzo, è tutto il giorno che ci lavoro, e, dopo poi andrà malissimo, magari non uscirà neanche mai, però faccio un mestiere così bello, io.
Ultima revisione del romanzo che uscirà chissà quando. Sono arrivato a pagina 15 e ho scritto: «Fin qui tutto bene». Devo arrivare a pagina 239. Coraggio pure.
Partita adesso la stampante per la penultima revisione di un romanzo che uscirà quando aprono le librerie. Si intitola Che dispiacere. E io mi sento come quando da piccolo andavo al cinema, che non ci credevo, che esisteva una cosa così.