Perdonami

mercoledì 26 Ottobre 2022

Perdonami le ditate di unto ma sto rileggendo mentre mangio e sono troppo debole per ribatterla.

[Charles Bukowski, Sheri Martinelli, Notti di bevute e schiamazzi. Lettere 1960-1967, traduzione di Simona Viciani, Parma, Guanda 2022, p. 39]

Forse

mercoledì 23 Febbraio 2022

La mattina dopo era mattina e io ero ancora vivo.
Forse scriverò un romanzo, pensai.
E lo scrissi.

[Ieri ho cominciato a leggere un romanzo al mattino, l’ho finito alla sera: Charles Bukowski, Post Office, trad. di Marisa Caramella]

A Marina Bukowski

venerdì 14 Agosto 2020

A Marina Bukowski
16 settembre 1969

Ciao Marina, piccola mia:
ogni volta che mi telefoni, è così bello sentire la tua voce. Hai la voce più bella del mondo. Ti ringrazio tanto per le telefonate che mi fai. Sto sempre bene per giorni e giorni, dopo che parli con me. E sento che ti rivedrò, un giorno, e questo mi dà forza per andare avanti. Qualche volta quando mi sento male penso a te e mi sento subito meglio. PER FAVORE STAI MOLTO ATTENTA QUANDO ATTRAVERSI LA STRADA. GUARDA DA TUTTE E DUE LE PARTI. Io ti penso sempre e ti amo più del cielo, più delle montagne, più dell’oceano, più di tutto e tutti. Per favore, stai bene, sii felice e non preoccuparti per me.

Con tutto il mio amore, piccola,
Hank.

[Charles Bukowski, Urla dal balcone. Lettere. Volume primo (1959-1969), a cura di Seamus Cooney, traduzione di Christian Raimo e Martina Testa, Roma, minimum fax 2000, p. 225]

Un manuale

lunedì 25 Maggio 2020

Per scrivere ci vogliono due cose, una macchina da scrivere, e una sedia. Esistono solo le cose che si fanno tutti i giorni. Un uomo libero, quando è sconfitto, non dà la colpa a nessuno. Questo è tutto quello che bisogna sapere per scrivere un romanzo bellissimo.

I ragni

giovedì 15 Agosto 2019

… era una giornata pigra e una giornata del cazzo per lavorare, e sembrava che persino i ragni non avessero voglia di tessere la tela.

[Charles Bukowski, Taccuino di un allegro ubriacone, traduzione di Simona Viciani, Parma, Guanda 2019, p. 17]

Scrittura creativa

venerdì 22 Marzo 2019

Qualcuno mi ha chiesto: «Bukowski, se insegnassi in un corso di scrittura creativa cosa chiederesti di fare?» Io gli ho risposto: «Li spedirei tutti all’ippodromo e li obbligherei a puntare 5 $ su ogni corsa».

[Charles Bukowski, Taccuino di un allegro ubriacone, traduzione di Simona Viciani, Parma, Guanda 2019, p. 9]

Bukowski

giovedì 24 Settembre 2015

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domenica 23 Marzo 2014

charles-bukowski-il-sole-bacia-i-belli-L-UeaQce

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per molto tempo, fino a quando ho avuto circa 40 anni, non ho letto Charles Bukowski perché pensavo che fosse un pornografo, uno che aveva successo perché metteva dentro nei libri delle donne nude e delle scene di sesso. Poi, non mi ricordo bene perché, ho cominciato a leggere i suoi libri e quando, qualche anno dopo, con un mio amico che insegnava letteratura italiana negli stati Uniti, Daniele Benati, abbiamo parlato degli scrittori americani contemporanei che ci sembrava valesse la pena di leggere, io gli ho fatto il nome di Bukowski e lui mi ha detto che era un sacco di tempo che non lo leggeva e che adesso avrebbe riprovato e qualche settimana dopo mi ha scritto che aveva cominciato a rileggerlo e che, certi notti, svegliava tutti nel suo condominio perché scoppiava a ridere ogni cinque minuti. La cosa singolare, di Bukowski, per quel che ne capisco io, è il compasso, l’ampiezza di toni, se così si può dire, che un po’, forse, salta fuori da questi due pezzetti che si trovano in una raccolta di lettere pubblicata qualche anno fa da minimum fax (Lettere dal balcone, traduzione di Christian Raimo e Martina Testa); il primo pezzetto si intitola LA RIVISTA DI CARTA IGIENICA, e fa così: Continua a leggere »

Un sacco

domenica 9 Marzo 2014

charles-bukowski-il-sole-bacia-i-belli-L-UeaQce

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E a volte rifiutano quello che scrivo, e dicono: “Non va per niente bene, Bukowski!”, e hanno ragione: scrivo un sacco di cagate. Quasi intenzionalmente scrivo un sacco di cagate, per tirare avanti, e la maggior parte delle cose che scrivo non va, ma mi mantiene in esercizio.

[Charles Bukowski, Il sole bacia i belli, a cura di David Stephen Calonne, traduzione di Serena Viciani, Milano, Feltrinelli 2014, p. 54]

Be’

giovedì 6 Marzo 2014

charles-bukowski-il-sole-bacia-i-belli-L-UeaQce

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Be’, nella maggior parte dei casi devo dire che gli scrittori non sono brave persone. Preferisco parlare con un meccanico di un’autofficina che sta mangiando un panino al salame per pranzo. In effetti, potrei imparare più cose da lui. È più umano. Gli scrittori sono una brutta razza. Cerco di stare alla larga da loro.

[Charles Bukowski, Il sole bacia i belli, a cura di David Stephen Calonne, traduzione di Serena Viciani, Milano, Feltrinelli 2014, p. 54]