martedì 7 Novembre 2023
A metà dell’inverno Vrònskij trascorse una settimana molto noiosa. Venne addetto a un principe straniero arrivato a Pietroburgo, e dovette mostrargli le cose notevoli della città. Il principe godeva di una salute non comune anche tra i principi: e con la ginnastica e una buona cura del proprio corpo aveva acquistato un tale vigore che, nonostante gli eccessi ai quali si abbandonava nei divertimenti, era fresco come un grosso cetriolo olandese verde lucido.
[Lev Tolstoj, Anna Karenina, traduzione di Pietro Zveteremich, Milano, Garzanti 1981, p. 362]
domenica 15 Ottobre 2023
Tutte le famiglie felici.
giovedì 8 Giugno 2023
Uno era di Parma e era contentissimo che nella prima parte di Anna Karenina si diceva che il formaggio preferito del fratello di Anna, Stiva, era il parmigiano.
[In autunno, per la scuola Karenin, un corso on line in cui si legge Anna Karenina in 7 settimane, 116 pagine a settimana, 17 pagine al giorno (Edizione Garzanti, traduzione di Pietro Zveteremich)]
venerdì 8 Maggio 2020
Uno era di Parma e era contentissimo che nel capitolo X della prima parte di Anna Karenina si dicesse che il formaggio preferito del fratello di Anna, Stepan Arkàdič Oblonskij, detto Stiva, era il parmigiano reggiano.
[Dal Repertorio dei matti della letteratura russa, in preparazione]
mercoledì 13 Novembre 2019
Su un sito dove vendono libri e altre cose, stamattina sono andato a vedere le recensioni di Anna Karenina e ho trovato un’utente che si fa chiamare Celia che ha dato al libro due stelle, e che comincia la sua recensione così: «Un romanzo dalle ottime potenzialità, a parer mio non adeguatamente sfruttate». Mi ha incuriosito, questa Celia, e sono andato a vedere altre sue recensioni; non ce ne sono tante, ma qualcuna sì, e un prodotto ha preso anche 5 stelle, il peluche di un pipistrello che viene valutato così: «Peluche morbidissimo, esteticamente delizioso, e di elevata qualità, pienamente corrispondente all’immagine sul sito. Molto conveniente anche il prezzo, significativamente inferiore alla cifra indicata nella maggior parte dei negozi».
venerdì 8 Novembre 2019
C’era uno che abitava a Parma, un inverno si era iscritto a un corso di scrittura a Bologna e faceva avanti e indietro in treno. Al corso leggevano Anna Karenina e facevano dei compiti, un compito era stato:
Raccontate una volta che siete stati gelosi, o che qualcuno è stato geloso di voi, o che qualcun altro è stato geloso di qualcun altro.
Questa era stata la sua soluzione.
Anna si avvicinò a Vronskij e si aggrappò al suo braccio, vi appoggiò la testa scarmigliata e guardandolo dal basso disse: “Partiamo bàtjuska, partiamo; portami lontano, in Italia voglio andare, in Italia!”
“Ma, così, su due piedi: ho la parata del reggimento la settimana prossima.”
“O bàtjuska, portamici, portamici!”
“E va bene. Dove vuoi andare di preciso?”.
“Non so…” e dopo aver fatto volteggiare le pupille grigie e scintillanti Anna disse “facciamo una pazzia, compriamo il parmigiano per Stiva e Dolly, andiamo a Parma!”.
“A Parma?” ripetè sorpreso Vronskij.
“Sì. A Parma, a Parma!” Continua a leggere »
mercoledì 3 Aprile 2019
C’era una che diceva di essere la maestra di nuoto della regina di Svezia e, durante i pranzi, si spogliava e si metteva a nuotare con un costume rosso, davanti a tutti, per mostrare la sua arte.
Una era molto devota. Si innamorava di tutti e andava in giro a dire ai bambini “tua mamma è morta”.
Uno con le gambe grasse, le unghie lunghe e un berrettino scozzese tuttonastri aveva fama di essere ‘un eccellente cacciatore’ anche se il fucile non lo sapeva usare e gli partivano i colpi senza volere.
Uno aveva invitato un amico a casa e pensava: “con lui mi prodigherò in gentilezze, mi è così simpatico” poi quando l’amico era arrivato gli aveva detto: “perché sei venuto? non ti vogliamo qui, non ci puoi stare”.
Quello di prima era geloso geloso della moglie, con tanto di scenate.
Una sera aveva anche cacciato un ospite da casa.
E alla moglie che chiedeva di cosa fosse poi geloso lui, per esempio, rispondeva: “ma te ti sembra un modo, quello lì, in casa nostra, ma gli hai visto le gambe, come le piegava?”
Uno aveva scritto un libro che s’intitolava: “Saggio per un’analisi delle basi e delle forme statali in Europa e in Russia”. Faceva fatica a trovare una ragazza, anche perché non si metteva mai con le donne che parlavano di funghi. Poi ne aveva trovata una che insieme stavan bene, solo che poi lei, un giorno, ha detto: ‘fungo!’
[Repertorio dei matti di Anna Karenina, di Elvira Antinozzi]
mercoledì 27 Marzo 2019
«La parola “popolo” vuol dir poco,» disse Levin. «Gli scrivani comunali, i maestri e un contadino su mille sanno forse di che si tratta. Ma i rimanenti ottanta milioni, come Michàjlyč, non solo non esprimono mai la volontà propria, ma non hanno neppure la minima idea di ciò su cui dovrebbero esprimere la loro volontà. Che diritto abbiamo noi di dire che è la volontà del popolo?»
[Lev Tolstoj, Anna Karenina, traduzione di Pietro Zveteremich, Milano, Garzanti 1981 (7), p. 813]
lunedì 4 Marzo 2019
Il principe godeva di una salute non comune anche tra i principi: e con la ginnastica e con una buona cura del proprio corpo aveva acquistato un tale vigore che, nonostante gli eccessi ai quali si abbandonava nei divertimenti, era fresco come un grosso cetriolo olandese verde lucido.
[Lev Tolstoj, Anna Karenina, traduzione di Pietro Zveteremich, Milano, Garzanti 1981 (7), pp. 361-362]
domenica 3 Marzo 2019
Queste due signore erano le principali rappresentanti di un nuovo circolo scelto di Pietroburgo che si chiamava, a imitazione dell’imitazione di qualcosa, Les sept merveilles du monde.
[Lev Tolstoj, Anna Karenina, traduzione di Pietro Zveteremich, Milano, Garzanti 1981 (7), p. 299]