Comuni mortali

lunedì 19 Novembre 2018

Che Nozdrëv fosse un bugiardo matricolato, era cosa nota a tutti, e non era affatto raro sentirgli dire delle complete assurdità; ma i comuni mortali, davvero è difficile capire come son fatti, i comuni mortali: per quanto sia banale una notizia, basta che sia una notizia, loro senz’altro la affibbiano a un altro comune mortale, anche magari solo per dire: “Guardate che balle, che mettono in giro”. E l’altro comune mortale, con piacere porge l’orecchio, benché poi dica egli stesso “Sì, questa è una volgare menzogna, che non merita che le si presti nessuna attenzione”, dopo di che parte subito a cercare un terzo comune mortale al fine, dopo avergliela raccontata, di potere esclamare con lui, con nobile indignazione: “Che volgare menzogna!”. E la cosa farà senza dubbio il giro di tutta la città e tutti i comuni mortali, per quanti ce ne sono, ne parleranno senza dubbio a sazietà, e poi riconosceranno che la cosa non merita attenzione, e non è degna del fatto che se ne parli.

[Nikolaj Gogol’, Anime morte, capitolo ottavo]

Tutti argomenti volgari

martedì 13 Novembre 2018

Ma questi son tutti argomenti volgari, invece la Manilova è beneducata. E la buona educazione, come si sa, la danno nei collegi. E nei collegi, come si sa, tre argomenti fondamentali costituiscono la base delle umane virtù: la lingua francese, indispensabile per la felicità della vita famigliare, il pianoforte, per la realizzazione di momenti piacevoli per il consorte, e, infine, la parte domestica vera e propria: il lavoro a maglia di borsellini e di altre sorprese. Del resto, ci sono diversi perfezionamenti e cambiamenti nei metodi, soprattutto nel tempo presente; tutto ciò dipende soprattutto dal buonsenso e dalle capacità delle stesse proprietarie del collegio. In certi collegi si fa in un modo che prima viene il pianoforte, poi la lingua francese, e solo dopo la parte domestica. Delle volte invece succede che prima di tutto ci sia la parte domestica, cioè il lavoro a maglia delle sorprese, poi la lingua francese, e solo dopo il pianoforte. Son diversi, i metodi. Ciò non impedisce di fare un’altra osservazione, che la Manilova… ma, lo riconosco, ho molta paura di parlare delle signore, e oltretutto è ora di tornare ai nostri eroi, che stanno già da qualche minuto davanti alle porte della sala, pregandosi reciprocamente l’un l’altro di passare per primo.

[Nikolaj Gogol’, Anime morte, capitolo 2]

Un piccolo sigaro paglierino

lunedì 12 Novembre 2018

Nonostante il loro matrimonio durasse da più di otto anni, ciascuno dei due offriva ancora all’altro o un pezzetto di mela, o una piccola noce, e parlava con voce così dolce da essere toccante, esprimendo un amore perfetto: “Spalanca, anima mia, la tua boccuccia, ti metto questo pezzetto”. Va da sé che la boccuccia si apriva in quei casi in modo molto grazioso. Per il compleanno venivano preparate delle sorprese, una qualche foderetta di perline per lo spazzolino da denti. E assai spesso, sedendo sul divano, all’improvviso, senza che assolutamente se ne conoscesse la ragione, l’uno abbandonando la sua pipa, l’altra il suo lavoro, se solo in quel momento lo teneva in mano, si stampavano l’un l’altra un così languido e lungo bacio, che nel suo corso si poteva facilmente fumare un piccolo sigaro paglierino. Per farla breve, essi erano, come si dice, felici.

[Nikolaj Gogol’, Anime morte, Capitolo II]

I grassi

lunedì 12 Novembre 2018

I grassi son più bravi, a questo mondo, a sbrigare i loro affari, di quanto non lo siano i magrini. I magrini servono più per gli incarichi speciali, oppure semplicemente si fanno immatricolare e tergiversano qua e là: la loro essenza è in qualche modo troppo leggera, aerea, e del tutto inaffidabile. I grassi non ingombrano mai i posti inclinati, ma sempre i piani, e se si siedono da qualche parte, siedono sicuri e forti, tanto che presto il posto comincia a deprimersi e a stridere sotto di loro.

[Nikolaj Gogol’, Anime morte, Capitolo I]

12 febbraio – Torino

martedì 12 Febbraio 2013

Martedì 12 febbraio,
a Torino,
in via Bogino 9,
al circolo dei lettori,
dentro una rassegna che si chiama
Gli inabbracciabili,
sono uno dei personaggi dei
primi due capitoli delle Anime morte
di Gogol’
nella rilettura del regista
Francesco Lagi
(teatrodilina).

Undicesimo e ultimo

martedì 8 Febbraio 2011

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7 febbraio – Bologna

lunedì 7 Febbraio 2011

Lunedì 7 febbraio,
a Bologna,
alla libreria Modo infoshop,
in via Mascarella 24/b,
alle ore 19,
lettura integrale delle Anime morte,
undicesimo ed ultimo capitolo
(Niente, tuttavia, successe nei modi previsti da Čičikov)
dura un’ora circa

Capitolo decimo

mercoledì 2 Febbraio 2011

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31 gennaio – Bologna

lunedì 31 Gennaio 2011

Lunedì 31 gennaio,
a Bologna,
alla libreria Modo infoshop,
in via Mascarella 24/b
alle ore 19
lettura integrale delle Anime morte, capitolo decimo
(Riunendosi in casa del capo della polizia, il già noto ai lettori
padre e benefattore della città),
dura un’ora circa.

Capitolo nono

mercoledì 19 Gennaio 2011

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