Erevan

mercoledì 17 Gennaio 2024

Stamattina mi è venuto in mente un mio amico armeno che quando l’ho conosciuto, trenta anni fa, a Erevan, mi aveva detto che lui, quando era piccolo, gli leggevano Shakespeare in armeno, ed era così bello che lui pensava che Shakespeare fosse armeno avesse scritto le sue opere in armeno e ci era rimasto malissimo, quando si era accorto che invece Shakespeare era inglese aveva scritto in inglese.
E mi aveva detto che lui, che aveva cinquant’anni, l’inglese non l’aveva mai imparato, ma se avesse imparato l’inglese e avesse letto Shakespeare in inglese lui era convinto, ancora a cinquant’anni, che non sarebbe mai stato bello come quello tradotto in armeno che gli leggevano quando era piccolo.