3 settembre 2006

sabato 9 Ottobre 2010

bar-del-centro

Renat Sette ha una gran bella faccia, Guarda che bella faccia, ho pensato, e dopo quando Tore l’ha presentato a un certo punto ha detto che fa il muratore Ah, ho pensato, è per quello. Avete visto la faccia di Ivano Ferrari, lui ieri mi ha chiamato Neri, io ho pensato Adesso lo chiamo Ferreri, ma poi ciò parlato ha una faccia troppo bella, per chiamarlo Ferreri, avete visto che bella faccia che ha, avete sentito quando parla come parla bene? Per forza, ha lavorato in un macello.
Non so, pensate a Veltroni. Io non mai stato comunista, ha scritto Veltroni. Si vede. Anche questa cosa potrebbe avere delle conseguenze. Questo mi ricorda un pezzetto del grande scrittore russo Daniil Charms. Andiamo avanti.
Dopo Renat Sette canta un canto religioso del dodicesimo secolo, e lì succede una cosa, che è difficile da spiegare, che in un attimo, tutti quelli che son lì, diventiamo improvvisamente una cosa sola.
Che è una cosa che è successa anche ieri con Cristina Donà. Ci son stati dei momenti, con Cristina Donà, che in questa piazza non c’era più nessuno. Flavio, non c’era. Paola, non c’era, Tore, non c’era, Marcello, non c’era, Alberto, non c’era, Luciano, non c’era, Elisa, non c’era, Lara, non c’era, Francesca, non c’era, Simone, non c’era, non c’era più neanche Cristina Donà, c’era una piazza di quattrocento persone che era come una bestia che respirava.
Questa è una cosa rarissima, che rarissimamente succede, anche con la poesia ne ha parlato ieri Antonella Anedda, quando ha raccontato della prima poesia di Aleksandr Blok che ha sentito per radio, che le ha aperto uno squarcio di cielo.
E questa cosa è successa anche a me, nel 1989, all’università di Parma, quando la mia professoressa di russo ha letto una poesia di Blok in lingua originale e improvvisamente qualcosa di azzurro ci ha avvolti e se ci penso, a diciassette anni di distanza, mi viene da piangere, come oggi con Renat Sette.

[Dalle bozze di La matematica è scolpita nel granito. Diari del Cabudanne de sos poetas 2006-2010, che dovrebbe uscire, a Seneghe, e forse anche dalle altre parti, il 28 novembre 2010]