Stasera

lunedì 20 Luglio 2015

Stasera, a Bologna, alle 21, alle Serre dei Giardini Margherita, c’è una lettura del Repertorio dei matti della città di Bologna (legge Umberto Fiorelli, se non mi sbaglio).

Noi chi

venerdì 26 Giugno 2015

matti bologna

Uno era punk ininterrottamente dal 1981. Aveva in qualche modo collaborato con Attack Punkzine e si ricordava perfettamente di quando il Cassero era diventato il centro nevralgico della scena punk italiana e tutti lo chiamavano “Punkaminazione”. Aveva visto nascere e, man mano sciogliersi, band storiche come i Tampax, i Kandeggina Gang e i Blue Vomit. Aveva visto molti dei suoi amici punk rientrare nella società borghese e trovarsi perfettamente a loro agio. A 52 anni si considerava praticamente l’ultimo superstite del movimento. Portava una cresta azzurra e molti dei suoi abiti erano gli stessi che indossava ai tempi d’oro del punk, solo un po’ più attillati. Ascoltava ancora musicassette, andava ai concerti, si ubriacava, contestava e faceva tutto quelle cose che, a suo dire, un vero punk doveva fare. Quando era uscito il film “Fedele alla linea” aveva deciso di andarlo a vedere al cinema Lumiere perché lì, alla fine della proiezione, ci sarebbe stato un dibattito e a questo dibattito avrebbe partecipato Giovanni Lindo Ferretti, che fedele alla linea non lo era stato per niente: ex cantante dei CCCP, ex cantante del Consorzio Suonatori Indipendenti e, da ultimo, fondatore dei PGR, Per Grazia Ricevuta. Insomma a un certo punto, dopo la proiezione, dal pubblico un po’ ingessato della sala si era alzato questo signore di mezza età, con una cresta azzurra in testa, i pantaloni di pelle e la maglietta strappata dei Ramones, e aveva detto a Ferretti: «Nessuno di noi vuole giudicarti, rispettiamo le scelte di tutti e anche le tue. Non parleremo di tradimento e non ti chiederemo di fare un passo indietro. Però pensiamo sia giusto, da parte tua, dare delle spiegazioni. Spiegare a quelli come noi, ad esempio, in che modo ti poni nei confronti dell’esercizio del potere temporale da parte della Chiesa.»
«Ma noi chi?» aveva chiesto Giovanni Lindo Ferretti.
«Noi in quanto movimento punk», aveva risposto l’ultimo superstite del
movimento.

[Ristampato il repertorio dei matti della città di Bologna]

Di Bologna

venerdì 12 Giugno 2015

matti bologna

La presentazione di ieri, alla Modo infoshop di Bologna, del Repertorio dei matti della città di Bologna: Clic

11 giugno – Bologna

giovedì 11 Giugno 2015

Giovedì 11 giugno,
a Bologna,
alla libreria Modo infoshop,
in via Mascarella, 24/b
alle 21 e 30
Repertorio dei matti
della città di Bologna.

Sul repertorio dei matti della città di Bologna

giovedì 28 Maggio 2015

[Questa intervista, di Emuanuela Giampaoli, dovrebbe essere uscita su Repubblica Bologna]

Nori come nasce questo libro?
«Il modello è il “Repertorio dei pazzi della città di Palermo” di Roberto Alajmo, che è uscito qualche anno fa; poi è successo che una volta, nel 2013, ero a Genova, mi è sembrato che i genovesi fossero tutti un po’ squinternati, ho pensato Perché non facciamo il repertorio dei matti della città di Genova. Poi quando son tornato a Bologna, guardandomi intorno ho pensato che anche i bolognesi erano un po’ squinternati. E mi è venuta in mente un’opera di Learco Pignagnoli, tratta da “Le opere complete di Learco Pignagnoli” di Daniele Benati, la numero 13 che dice: “Opera numero 13. Tranne me e te, tutto il mondo è pieno di gente strana. E poi anche te sei un po’ strano”. Così ho proposto la cosa a Marcos y Marcos e abbiamo organizzato dei corsi a Bologna, Milano, Torino, Roma e Cagliari e adesso sono usciti i primi due libri, quelli di Bologna e di Milano, e stasera presentiamo quello di Bologna.

Quel è stato il risultato, al di là del libro?
«Diceva Giorgio Manganelli “un matto è un capolavoro inutile”, con questo libro abbiamo cercato di tirar fuori questi capolavori della città di Bologna. La maggior parte di loro non sono personaggi storici, sono personaggi che conosciamo ma che di solito nei libri non entrano, è un libro che racconta una storia marginale e forse, proprio per questo, preziosa.

Ci sono anche i matti famosi. Come Giorgio Morandi, Carducci o Eraldo Pecci. Come mai?
«Perché han dato origine a delle storie che ci sono piaciute, come quella di Pecci che diceva che la terra è rotonda, il pallone anche, non valeva la pena di correre, sarebbe comunque passato dalle sue parti».

E c’è anche lei…
I partecipanti al repertorio bolognese mi hanno messo tra i matti di Bologna, ne sono onorato.

Che cos’è per lei la follia?
«C’è una poetessa russa, Anna Achmatova, che diceva che la vita è orribile e meravigliosa. La follia, credo, è qualcosa di simile».

Domani esce anche il suo ultimo libro, La piccola Battaglia portatile in cui racconta il suo rapporto con sua figlia. Un libro divertente e commuovente. Perché l’ha scritto?
Ho l’impressione che questo libro, La piccola Battaglia portatile, si sia scritto da solo negli ultimi dieci anni, dodici pagine all’anno, una pagina al mese, circa.

27 maggio – Bologna

mercoledì 27 Maggio 2015

Mercoledì 27 maggio,
a Bologna,
nell’oratorio di Santa Maria della Vita,
in via Clavature 8-10,
alle ore 21,
Repertorio dei matti della città di Bologna
con Angelo Fioritti
e la redazione del Faro

Fate bene attenzione

giovedì 21 Maggio 2015

matti bologna

Uno era un operaio che lavorava a giornata, quando lo chiamavano dal comune o da qualche azienda privata, e quando non lavorava faceva il giro delle osterie dove spendeva i pochi soldi che la moglie, donna di una bruttezza raccapricciante, gli lasciava in tasca. Un giorno era morto, nel suo letto, ma mentre i becchini stavano trascinando il feretro giù per la stretta scala a chiocciola della mansarda, uno era inciampato, lasciando cadere il sacco dall’interno del quale il morto aveva ripreso a dare inequivocabili segni di vita. Aveva vissuto poi altri tre anni, ed era morto di nuovo, stavolta in tinello mentre leggeva il giornale. Ai nuovi becchini la moglie si era allora raccomandata “fate bene attenzione giù per la scala, che si scivola”.

[Repertorio dei matti della città di Bologna, pagina 104]

20 maggio – Bologna

mercoledì 20 Maggio 2015

Mercoledì 20 maggio,
a Bologna,
alla libreria Ambasciatori,
in via degli Orefici,
alle 18 e 30,
se non sbaglio,
Repertorio dei matti della città di Bologna.

16 maggio – Torino

sabato 16 Maggio 2015

Sabato 16 maggio,
a Torino,
al Salone del libro,
all’Independent’s corner (mo mama),
1° padiglione,
alle 16,
Repertorio dei matti della città di Bologna
e
Repertorio dei matti della città di Milano.

Tamarindo

mercoledì 13 Maggio 2015

matti bologna

Uno era Tamarindo, ossessionato di cinema, creava delle gag che poi andava inscenando nei vari bar della zona. Una di queste gag vedeva lui che entrava in un bar e chiedeva un caffè basso. Poi una volta servito iniziava a lamentarsi che il caffè era troppo basso, e se ne andava dal bar urlando “Non lo bevo, capisco che un caffè sia basso, ma non così basso, io non lo bevo e non lo pago neanche”.

[Repertorio dei matti della città di Bologna, pagina 26 (esce il 14 maggio)]