3 dicembre – Bologna

lunedì 3 Dicembre 2012

Lunedì 3 dicembre,
a Bologna,
alla libreria Modo Infoshop,
in via Mascarella 24/b,
alle 19,
quarta parte
(di ventidue)
della lettura integrale di
Oblomov,
di Ivan Gončarov

Oblomov (3 di 22)

martedì 27 Novembre 2012

Clic

26 novembre – Bologna

lunedì 26 Novembre 2012

Lunedì 26 novembre,
a Bologna,
alla libreria Modo Infoshop,
in via Mascarella 24/b,
alle 19,
terza parte
(di ventidue)
della lettura integrale di
Oblomov,
di Ivan Gončarov

Oblomov (2 di 22)

martedì 20 Novembre 2012

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19 novembre – Bologna

lunedì 19 Novembre 2012

Lunedì 19 novembre,
a Bologna,
alla libreria Modo Infoshop,
in via Mascarella 24/b,
alle 19,
seconda parte
(di ventidue)
della lettura integrale di
Oblomov,
di Ivan Gončarov

Oblomov (parte prima)

martedì 13 Novembre 2012

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12 novembre – Bologna

domenica 11 Novembre 2012

Lunedì 12 novembre,
a Bologna,
alla libreria Modo Infoshop,
in via Mascarella 24/b,
alle 19,
prima parte
(di ventidue)
della lettura integrale di
Oblomov,
di Ivan Gončarov

17 luglio – Radio tre

martedì 17 Luglio 2012

Martedì 17 luglio,
a Radio tre,
dentro Fahrenheit,
intorno alle ore 16,
se non sbaglio,
si parla
di Oblomov

Alla radio svizzera

martedì 13 Marzo 2012

L’altro giorno, alla radio svizzera, Mariarosa Mancuso mi ha chiesto se secondo me era vero quel che diceva Nabokov, che Oblomov era il contrario della Recherche di Proust. Che nella Recherche, diceva Nabokov, il protagonista ci metteva centocinquanta pagine a andare a letto, in Oblomov il protagonista ci mette centocinquanta pagine a alzarsi.

Oblomov

giovedì 9 Febbraio 2012

– Ah, è qui anche lei? – aveva detto d’un tratto Tarant’ev, rivolto a Alekseev, mentre Zachar pettinava Oblomov. – Non l’avevo vista. Come mai è qui? Che gran maiale che è quel suo parente. Era un bel po’ che glielo volevo dire…
– Che parente? Io non ho parenti, – rispose timidamente lo sconcertato Alekseev sbarrando gli occhi su Tarant’ev.
– Ma quello là, quello che lavora là, come si chiama… Afanas’ev si chiama. Come sarebbe che non è suo parente? È, suo parente.
– Io non mi chiamo Afanas’ev, ma Alekseev, – disse Alekseev, – non ho parenti.
– Sì, adesso non siete parenti. È come lei, non sa di niente, e si chiama anche lui Vasilij Nikolaič.
– Quant’è vero Iddio, non siamo parenti. Io mi chiamo Ivan Alekseič.
– Be’, è lo stesso, è come lei. Solo che lui è un maiale; glielo dica, la prossima volta che lo vede.
– Non lo conosco, non l’ho mai visto, – disse Alekseev aprendo la tabacchiera.
– Su, mi dia del tabacco! – disse Tarant’ev. – Ma è tabacco comune, non è francese? Proprio così, – disse sputando. – Perché non è francese? – aggiunse poi, severo. – Sì, io non ho mai visto un maiale come il suo parente, – continuò. – Ho preso in prestito da lui, son già due anni ormai, cinquanta rubli. Be’, è una gran cifra, cinquanta rubli? Come si fa a non dimenticarsene? No, se lo ricorda: dopo un mese, da qualsiasi parte lo incontri: «Allora, il debituccio?» dice. Mi ha scocciato. E se non bastasse, arriva ieri da noi in dipartimento: «Lei, dice, dovrebbe aver preso lo stipendio, adesso mi può restituire I soldi». Io gli ho dato lo stipendio, ma l’ho svergognato davanti a tutti in un modo che ha fatto fatica a trovare la porta. «Io sono povero, ne ho bisogno!». Come se io non ne avessi bisogno! Son forse un riccone, io, che posso privarmi di cinquanta rubli per lui? Su, dammi un sigaro, compaesano!
– I sigari sono là, nella scatola, – rispose Oblomov indicando lo scaffale.

[dovrebbe essere uscito ieri]