Queneau

lunedì 12 Novembre 2012

Stasera,
se scrivessi una poesia
per i posteri?

cazzo,
che bella idea

mi sento sicuro di me
comincio
e

ai
posteri
dico di andare affanculo e di riandare affanculo
e di riandare ancora affanculo
gliela metto proprio nel culo
ai posteri
che si aspettavano la loro poesia

sì ve’

[Rayomond Queneau, Per un’arte poetica, Brescia, L’obliquo 2012, p. 22 (traduzione di Silvia Ferri e Marco Ferri; questa poesia, che si intitola 9, l’ho ritradotta io, come consigliato dai traduttori a pagina 31)]