Quattro letture russe al Paolo PIni a Milano

sabato 19 Maggio 2018

Il poeta Iosif Brodskij aveva una relazione stranissima con il potere sovietico: l’ha raccontata Sergej Dovlatov, che era un suo amico: «In confronto con Brodskij, – ha scritto Dovlatov – gli altri giovani anticonformisti sembrava che facessero un altro mestiere. Brodskij aveva creato un modello di comportamento inaudito. Non viveva in uno stato proletario, viveva nel monastero del proprio spirito. Non si opponeva al regime. Non lo considerava. E non era nemmeno sicuro della sua esistenza. Non conosceva i membri del Politburo. Quando sulla facciata del suo palazzo avevan montato un ritratto di sei metri di Mžavanadze (segretario del partito comunista georgiano), Brodskij aveva detto: – Chi è? Sembra William Blake…». Ecco io, nel mio piccolo, se dovessi nominare gli abitanti del monastero del mio spirito, nominerei, tra i primi, Nikolaj Gogol’, Venedikt Erofeev, Michail Bulgakov, Daniil Charms e lo stesso Iosif Brodskij, che sono i protagonisti di questa piccola rassegna di letture che facciamo, quest’estate, con OLinda, al Paolo Pini. 

Domenica 24 giugno, alle 21:45 (in Via Ippocrate, 45, Milano, ingresso libero, necessaria prenotazione 02.66200646 olinda@olinda.org)
Memorie di un pazzo di Gogol’
«E tutto questo succede, credo, perché la gente si immagina che il cervello si trovi nella testa; no ve’: lo porta il vento dalle parti del Mar Caspio».

Domenica 1 luglio, alle 21:45 (in Via Ippocrate, 45, Milano, ingresso libero, necessaria prenotazione 02.66200646 olinda@olinda.org)

Michail Bulgakov, Memorie di un giovane medico

Con i racconti che compongono il romanzo involontario intitolato Memorie di un giovane medico, che è fatto da 8 racconti maturati nell’«indimenticabile 1917» e pubblicati tra il 1925 e il 1926, comincia, in un certo senso, la carriera letteraria di Michail Bulgakov.
Bulgakov, qualche anno dopo, nel 1930, scriverà a Iosif Stalin: «Passando in rassegna i miei ritagli di giornale, ho constatato di aver ricevuto dalla stampa sovietica, nei dieci anni della mia attività letteraria, 301 recensioni, di cui 3 favorevoli e 298 ostili e ingiuriose».

Domenica 8 luglio, alle 21:45 (in Via Ippocrate, 45, Milano, ingresso libero, necessaria prenotazione 02.66200646 olinda@olinda.org)

Mosca Petuški di Venedikt Erofeev

Questo romanzo di Venedikt Erofeev, che l’autore ha definito Poema (come Gogol’ le anime morte), secondo lo scrittore russo Evgenij Popov «in Russia lo conoscono tutti quelli che hanno un rapporto, per quanto minimo, con la letteratura o, nella peggiore delle ipotesi, con la vodka», che sono tanti, in Russia, bisogna dire.

Domenica 15 luglio, alle 21:45 (in Via Ippocrate, 45, Milano, ingresso libero, necessaria prenotazione 02.66200646 olinda@olinda.org)

Noi e i governi 2.0
La letteratura, che in questo discorso è rappresentata dalle opere degli scrittori russi Velimir Chlebnikov, Daniil Charms e Iosif Brodskij, può forse aiutarci a prenderci cura della nostra vita come se la politica non fosse mai esistita