Per caso

mercoledì 25 Febbraio 2015

Carta canta Zitti tutti! In fondo a destra Raffaello Baldini

e insomma, io sono bianco, sono un bianco, che non ci penso mai, non ci si pensa, sono nato alla Brucòuna, per caso, che se nascevo nel Kenia, il mondo è tutto per caso, e andiamo avanti, così, uno è bianco, l’altro è nero, che in un certo senso, io sono anche troppo bianco, sono di pelle gentile, che al mare, destate, se non sto attento, mi brucio, divento rosso come un peperone, mi spello, le braccia, la schiena, non posso stare al sole, io, almeno i primi giorni, devo stare all’ombra, sotto la tenda, o sotto l’ombrellone, perché adesso non ci sono più le tende, una volta c’erano le tende, adesso non ci sono più, è il progresso, adesso ci sono gli ombrelloni, che sono comodi, devo dire, li pieghi, hai sempre l’ombra, le tende ormai, dove sono le tende a marina? sono tutti ombrelloni, una roba, ombrelloni, ombrelloni, ombrelloni, non finiscono mai, mai, ombrelloni, ombrellini, ombrelloni, ombrelloni…

[Raffaello Baldini, Zitti tutti!, in Carta canta Zitti tutti! In fondo a destra, Torino, Einaudi 1998, p. 73]