I conti

venerdì 13 Novembre 2015

Nei cosiddetti gialli c’è una cosa, che a un certo punto, verso la fine, i conti devono tornare, e a me, da lettore, mi sembra di vederlo, lo scrittore che si mette lì che rilegge il romanzo con la calcolatrice, che  spunta tutte le spese e a me, da lettore, mi viene voglia che ogni tanto due più due faccia cinque, come in Memorie del sottosuolo, o tre più cinque faccia diciannove, come nel Professor Trombetti.