Avevamo dormito così

domenica 27 Maggio 2018

E avevamo dormito così, sul prato, per terra, senza pigiama, senza lavarci i denti, era stranissimo, e anche al mattino ci eravamo svegliati, senza lavarci i denti, senza farci la barba, senza pettinarci, senza cambiarci, senza lavarci la faccia, senza connessione, senza rispondere al telefono, che Marco ci aveva chiamato tante volte, che voleva forse sapere come andava il lavoro, e noi, non avevamo risposto, ma se avessimo risposto avremmo detto «Il lavoro va benissimo, non abbiam fatto niente».
E questa cosa qua, pensate un attimo, dovete fare un lavoro e non avete fatto niente, questa cosa, logicamente, vi fa stare male, è logico, no?
Invece noi, oh, stavamo benissimo.
E la cosa che ci è venuta da fare, vedete lì? C’è un prato di trifogli, e Nicola, a un certo momento, come ispirato, si è messo a recitare una poesia di Gozzano, quel pezzetto che dice:

Socchiudo gli occhi e sto, seduto nel trifoglio,
e vedo un quadrifoglio che non raccoglierò
E noi sapete cosa abbiamo fatto?
Abbiamo fatto così, ci siam seduti nel trifoglio, e tutti i quadrifogli che abbiamo visto, non ne abbiamo raccolto neanche uno, e a un certo punto, la padrona di casa, Carolina, ci ha detto:
«Ma cosa fate, ma non dovete scrivere?»
«Sai che preferiamo non raccogliere i quadrifogli?», le abbiamo risposto noi, e lei scuoteva la testa, ma si vedeva che, un po’, questa cosa, non le tornava, ma non la lasciava indifferente, infatti ci ha chiesto:
«Ma cosa state a fare lì, ma non concludete niente, è una cosa inutile»

E Fabrice le ha detto «E be’? E anche se è inutile? Hai qualcosa contro le cose inutili?»
E le ha recitato quella parte del Cyrano de Bergerac, di Rostand, quella parte che dice
Cosa dite? È inutile? Lo so. Ma non ci batte nella speranza del successo. So bene che alla fine io sarò sconfitto; non importa. Io mi batto, io mi batto, io mi batto.
E lei, adesso non voglio esagerare, ma sembrava colpita, da questo esempio del Cyrano de Bergerac, di Rostand.

[Parte del ballo letterario che abbiamo scritto e detto ieri, a Voltareno, a Villa Talon, con Magdalena Barile Nicola Borghesi Marco Martinelli (e Alessandro Angnani) e Fabrice Melquiot (è stato bellissimo, secondo me)]