Sempre quello

sabato 18 Aprile 2020

Se invece di cercare di fare la storia, cercassimo semplicemente di essere responsabili per i singoli eventi che la compongono, forse non ci renderemmo ridicoli.
Non la storia si deve fare, ma una biografia.

[Viktor Šklovskij, Viaggio sentimentale, traduzione di Maria Olsoufieva, Milano, SE 1991, p. 174]

Viaggio sentimentale

domenica 9 Giugno 2019

L’arte si occupa sempre soltanto della vita. Cosa facciamo nell’arte? Resuscitiamo la vita. L’uomo è così preoccupato della vita che fa che si dimentica di viverla. Dice sempre Domani, domani. E questa è la vera morte. Qual è, invece, il grande successo dell’arte. È la vita. Una vita che si può vedere, sentire, vivere in modo palpabile. Šklovskij, Viaggio sentimentale (2)

[Uscito ieri su Tuttolibri]

Se invece

venerdì 7 Giugno 2019

Non voglio farmi più intelligente di quanto sono: dico solo quello che penso. È vana tutta la nostra finezza e lungimiranza politica. Se, invece di provare a fare la storia, provassimo semplicemente a considerarci responsabili dei singoli atti che la compongono, forse gli esiti non sarebbero così grotteschi. Non la storia bisogna fare, ma la propria biografia.

[Viktor Šklovskij, Viaggio sentimentale, traduzione di Mario Caramitti, Milano, Adelphi 2019, p. 132]

Un travestimento

venerdì 5 Ottobre 2018

Šklovskij, Viaggio sentimentale

Arrivato a Mosca, poiché le notizie sugli arresti risultarono esatte, decisi di andarmene in Ucraina. A Mosca mi rubarono il denaro e i documenti mentre stavo comprendo la tintura per i capelli. Per tingermi andai a in casa d’un amico che non si occupava di politica e venni fuori color lilla. Ridevano tutti, dovetti raparmi. Non potevo pernottare dall’amico, andai da un altro che mi chiuse a chiave nell’archivio dicendo: «Se stanotte vengono a perquisire, fruscia e di’ che sei carta».

[Viktor Šklovskij, Viaggio sentimentale, traduzione di Maria Olsoufieva, Milano, SE 1991, p. 182]

Non è pertinente

giovedì 27 Settembre 2018

Šklovskij, Viaggio sentimentale

Mi si dirà che questo non è pertinente. Che me ne importa! Devo tenermi tutto dentro, io?

[Viktor Šklovskij, Viaggio sentimentale, traduzione di Maria Olsoufieva, Milano, SE 1991, p. 190]

È bella

lunedì 3 Settembre 2018

Šklovskij, Viaggio sentimentale

È bella, un’esplosione. Accendi la miccia, scappi via, ti corichi e guardi. La terra si gonfia sotto i tuoi occhi. La vescica cresce per una frazione di secondo, si stacca da terra. Sale una colonna scura, forte, grande. Poi s’ammorbidisce, assume la forma d’un albero. e crolla, grandine nera.
È bello come il nitrito di un cavallo.

[Viktor Šklovskij, Viaggio sentimentale, traduzione di Maria Olsoufieva, Milano, SE 1991, pp. 244-245]

Forse non ci renderemmo ridicoli

venerdì 12 Gennaio 2018

Šklovskij, Viaggio sentimentale

Non voglio spacciarmi per più intelligente di quello che sono e dirò semplicemente quello che penso.
Sarebbe bene fossimo meno furbi e lungimiranti in politica. Se invece di cercare di fare la storia, cercassimo semplicemente di essere responsabili per i singoli eventi che la compongono, forse non ci renderemmo ridicoli.
Non la storia si deve fare, ma una biografia.

[Viktor Šklovskij, Viaggio sentimentale, traduzione di Maria Olsoufieva, Milano, SE 1991, p. 174]

La rivoluzione

mercoledì 10 Maggio 2017

Šklovskij, Viaggio sentimentale

Anche affamato, l’uomo è fatto così: si affanna per decidere se sono più buoni gli scarti di ortaggi o le foglie di tiglio, si agita perfino per questi problemi, e muore così, affondando pian piano nelle sfumature.
C’era il colera a Petrograd, in quel periodo, ma ancora non mangiavano carne umana.
Correva voce, sì, che un postino avesse mangiato la moglie, ma non so quanto ci fosse di vero.
C’era silenzio, sole, e fame, molta fame. La mattina si beveva il caffè di segale. Lo zucchero lo vendevano per la strada, 75 copechi la zolletta; una tazza di caffè si poteva bere senza latte o senza zucchero, non bastavano i soldi per l’uno e l’altro.

[Viktor Šklovskij, Viaggio sentimentale, traduzione di Maria Olsoufieva, Milano, SE 1991, p. 174]

Al piano inferiore

martedì 2 Maggio 2017

Šklovskij, Viaggio sentimentale

Sono colpevole di una cosa sola di fronte alla rivoluzione: spaccavo la legna in camera e questo fa crollare pezzi di intonaco al piano inferiore. Avevo ancora forza sufficiente per spaccare legna in casa di amici, sistemare stufe, aiutare giovani poeti a editare libri, rendendomi garante in tipografia. Mi stancavo moltissimo. Dormivo di giorno sul divano, coprendomi con la tigre. A volte soffrivo di non avere tempo sufficiente per lavorare, scrivevo i libri frettolosamente il tempo non bastava a studiare seriamente. Dicevo più di quanto scrivessi.

[Viktor Šklovskij, Viaggio sentimentale, traduzione di Maria Olsoufieva, Milano, SE 1991, p. 197]

Sulle donne

domenica 30 Aprile 2017

Šklovskij, Viaggio sentimentale

Devo dire che la frase meno cinica sulle donne che abbia sentito nell’esercito fu questa: «Senza una femmina, anche se il mangiare è buono, ti manca sempre qualcosa».

[Viktor Šklovskij, Viaggio sentimentale, traduzione di Maria Olsoufieva, Milano, SE 1991, p. 197]