Ieri, a teatro, prima che cominciasse lo spettacolo intitolato Il GGG a Casalecchio di Reno, una bambina di otto anni che doveva recitare nello spettacolo è venuta da me quattro o cinque volte e mi diceva, tutte le volte, «Mi vergogno», e io le dicevo, tutte le volte, «Anch’io mi vergogno, non preoccuparti, è normale, vergognarsi».
E l’ultimissima cosa che voglio dire, quando eravamo quasi alla fine del nostro lavoro, abbiamo chiesto ai diciotto partecipanti secondo loro come sarebbe venuto il nostro spettacolo, e una delle bambine che vedete qua dietro ha detto:
«Così così».
Grazie.
[Il finale dello spettacolo Il GGG a Casalecchio di Reno che abbiamo messo in scena, oggi, al teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno con Cira Santoro, Bruno Stori e 18 bambini e bambine tra i sei e i dieci anni]
Al seminario che stiamo facendo al teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno con diciotto bambini tra i sei e i dieci anni che stanno riscrivendo il GGG di Roald Dahl come se fosse ambientato a Casalecchio di Reno, abbiamo chiesto ai bambini una cosa strana. Siccome nel GGG il personaggio centrale è la Regina d’Inghilterra, abbiamo chiesto ai bambini chi è, secondo loro, la regina d’Inghilterra a Casalecchio di Reno, e una bambina ha risposto:
Il mio personaggio più importante per me è mio zio perché io gli voglio molto bene e per me lui potrebbe assomigliare come importanza alla Regina d’Inghilterra, perché lui fa il vigile del fuoco e questo è un lavoro molto ma molto responsabile come quello della regina. Cioè un po’ di meno ma ci assomiglia.
E alla scuola di teatro a Casalecchio di Reno, dove stiamo provando a riscrivere il GGG di Roald Dahl ambientandolo a Casalecchio di Reno, c’è una bambina che, se non mi sbaglio, si chiama Virginia e che credo abbia sette anni che ha scritto un sogno che fa così:
C’era una volta un fantasmino che il suo problema era che non spaventava mai anzi faceva ridere perché faceva un ballo strano e da quel giorno fece un’accademia di ballo.
È continuato oggi, al teatro di Casalecchio di Reno, il seminario con 20 bambini tra i 7 e i 10 anni coi quali riscriveremo il GGG di Roald Dahl; il secondo compito che avevano questi bambini era: raccontate un cibo disgustoso come sono disgustosi i cetrionzoli del GGG che, nel testo di Dahl, sanno «di pelle di rospo, di pesce marcio, di gabinetto di stazione e di frullato di bava», e una bambina di otto anni ha scritto: «La torta di zampe di ragno e con i vermi e con le candele fatte di caccole di pipistrello», e un’altra bambina di otto anni ha scritto: «Cibi disgustosi: pasta al pomodoro della mensa scolastica, non mi piace, perché l’ho assaggiata oggi ed è veramente…. bleah!… disgustosa».
È cominciato oggi, al teatro di Casalecchio di Reno, un seminario con 20 bambini tra i 7 e i 10 anni coi quali riscriveremo il GGG di Roald Dahl; il primo compito che avevano questi bambini era: Descrivetevi in cinque righe, e una bambina di otto anni che si chiama Agata ha scritto:
Io sono: schizzinosa, perfetta, strana, stravagante, solare, un po’ paurosa, soffro il solletico, mi piace cucinare, mi piacciono gli animali, credo nella magia, detesto sudare, per ora non voglio essere famosa.
Dal 4 ottobre al 6 dicembre, con Bruno Stori e 20 bambini dai 6 ai 10 anni, al teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno, riscriviamo il GGG di Raold Dahl ambientandolo a Casalecchio di Reno. Dovremmo risolvere vari problemi come per esempio a chi affidare il ruolo di Regina d’Inghilterra (nel GGG la Regina d’Inghilterra è il personaggio che risolve tutto) e credo che faremo delle audizioni, una specie di bando pubblico, aperto a tutti, per l’assegnazione del ruolo della regina d’Inghilterra di Casalecchio di Reno, con delle interviste fatte dai bambini per verificare che i candidati abbiano i requisiti. Per informazioni e iscrizioni: Clic
