A San Siro a veder l’Inter

martedì 19 Settembre 2017

Uno era un tabaccaio e aveva il biglietto per andare a vedere l’Inter a Milano, a San Siro, alla domenica pomeriggio, allora visto che la domenica mattina doveva giocare una partita del campionato amatori, si era messo d’accordo con l’allenatore che lo facesse giocare solo nel primo tempo, perché poi doveva andare a vedere l’Inter a Milano, e se avesse giocato tutta la partita sarebbe arrivato tardi, a San Siro. Però poi quella partita si era messa in un modo che quel giocatore, all’allenatore, gli serviva ancora, e allora gli aveva detto, negli spogliatoi, dai, ti tengo su ancora dieci minuti, poi ti tolgo e vai a vedere l’Inter, e l’altro gli aveva risposto dieci minuti e non di più, però, che altrimenti arrivo tardi, a vedere l’Inter. Così era iniziato il secondo tempo e il tabaccaio era in campo, ma un po’ impaziente. Dopo dieci minuti si era avvicinato alla panchina e aveva detto all’allenatore tirami giù, che devo andare a vedere l’Inter, e lui gli aveva risposto ancora due minuti, dai, poi ti tolgo. Dopo due minuti il tabaccaio si era riavvicinato alla panchina e aveva detto all’allenatore tirami giù, che arrivo tardi a vedere l’Inter, e lui gli aveva risposto ancora due minuti, dai, poi ti tolgo sicuro. Dopo due minuti il tabaccaio si era riavvicinato alla panchina e aveva detto all’allenatore adesso però tirami giù, che devo andare a vedere l’Inter, e lui gli aveva risposto aspetta solo due minuti. Allora il tabaccaio si era girato verso l’arbitro e gli aveva detto così, senza un motivo: “Arbitro, sei un semo!” e l’arbitro l’aveva espulso subito. Allora il tabaccaio aveva chiesto scusa all’arbitro, poi si era girato verso l’allenatore e gli aveva detto: “Adèsa egh vag, a vèder l’Inter!” (“Adesso ci vado a vedere l’Inter!”)